Il maxi investimento sarà destinato allo sviluppo delle infrastrutture della penisola Ras al-Hikma
La penisola di Ras al-Hikma è un gioiello vero e proprio delle coste mediterranee dell’Egitto. Situata tra le città costiere di Dabaa e Marsa Matrouh, a ovest di Alessandria, il territorio attira ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo. Lo sviluppo del turismo interno ed internazionale è tra le priorità del Governo egiziano, che ha posto il target di attirare nel Paese 18 milioni di turisti stranieri all’anno.
Per sviluppare le infrastrutture turistiche della penisola di Ras al-Hikma in base ai più elevati standard internazionali, il 23 febbraio l’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti hanno firmato un maxi accordo finanziario che prevede un investimento di 35 miliardi di dollari. Come ha dichiarato dopo la firma dell’accordo il primo ministro egiziano, Mostafa Madbouly, gli Emirati Arabi Uniti inietteranno ben 35 miliardi di dollari in investimenti diretti esteri (IDE) in Egitto già nei prossimi due mesi. Oltre alla realizzazione del progetto turistico il denaro “contribuirà a risolvere la grave crisi valutaria che minaccia la capacità dell’Egitto di onorare i debiti esteri e di mantenere la stabilità della sterlina egiziana in un momento di grande tensione internazionale”, ha sottolineato il premier egiziano.
Il denaro sarà erogato dal fondo sovrano ADQ di Abu Dhabi, che stanzierà 24 miliardi di dollari allo sviluppo dell’area di Ras al-Hikma sulle coste del Mediterraneo Orientale, mentre i restanti 11 miliardi di dollari saranno investiti in progetti “primari” in tutto l’Egitto per sostenere la crescita e lo sviluppo economico del Paese nordafricano.
La prima tranche di 15 miliardi di dollari sarà erogata dal fondo ADQ già entro la fine di febbraio, e sarà seguita da una seconda di 20 miliardi di dollari, che arriveranno in Egitto nel periodo marzo-aprile del 2024.
Il progetto di sviluppo della penisola di Ras al-Hikma, denominato “Città del futuro”, prevede la trasformazione del territorio in un polo turistico internazionale ecosostenibile, con un aeroporto ultramoderno, la cui gestione sarà affidata agli Emirati Arabi Uniti. Il fondo ADQ ha precisato che l’accordo prevede anche la realizzazione di “un centro finanziario e di zona franca, dotata di infrastrutture di livello mondiale per rafforzare il potenziale di crescita economica e turistica dell’Egitto”. Il Governo egiziano manterrà una partecipazione del 35% nello sviluppo di Ras al-Hikma, che si estenderà su una superficie di 170 milioni di metri quadrati. L’avvio dei lavori di costruzione è previsto per l’inizio del 2025.