Draghi: alla UE servono riforme radicali

Il 9 settembre è prevista la presentazione del piano commissionato da Ursula von der Leyen

Riforme drastiche e che siano implementate il più in fretta possibile. Questo serve all’UE per recuperare forza e competitività secondo quando va ripetendo da ormai qualche mese Mario Draghi, ex presidente della Banca centrale europea ed ex premier italiano.

La Commissione europea ha affidato all’economista e politico italiano la redazione di un dossier per rilanciare la competitività dell’Unione europea, dossier che dovrebbe essere presentato nei dettagli lunedì 9 settembre mentre oggi c’è stato un incontro con i Rappresentanti Permanenti dei Paesi UE. E Mario Draghi secondo fonti riportaste dall’ANSA, avrebbe spiegato l’assoluta necessità di riforme senza precedenti e che coinvolgano tutti gli attori dell’Unione.

Secondo le prime notizie il dossier Draghi sarebbe composto da 400 pagine e si sviluppa in cinque macro capitoli che riguardano: produttività, riduzione delle dipendenze, clima, inclusione sociale e ricette per i singoli settori sulla base dei dieci principali dossier economici.

Tra le gravi mancanze attuali dell’Unione ci sarebbe la scarsa competitività, la mancanza di innovazione, il costo dell’energia troppo elevato e il ritardo nella digitalizzazione. Ci sarebbe poi la volontà di riformare il sistema dell’industria militare e quello del credito.