Egitto: in disavanzo la bilancia di pagamenti

In caduta libera le esportazioni di petrolio, calano drasticamente i ricavi del Canale di Suez

Le autorità monetarie dell’Egitto tirano le somme della prima metà dell’anno fiscale in corso (luglio 2023-giugno 2024) e registrano un disavanzo della bilancia di pagamenti di oltre 410 milioni di dollari. Secondo i dati, pubblicati dalla Banca centrale d’Egitto (Central Bank of Egypt, CBE), le rimesse degli egiziani che lavorano all’estero sono diminuite nel periodo indicato del 21%, scendendo dagli 11,9 miliardi di dollari nella seconda metà del 2022, a 9,44 miliardi di dollari nell’analogo periodo del 2023.

È stato registrato un calo vertiginoso dei ricavi provenienti dall’export petrolifero del Paese nordafricano, che da luglio a dicembre del 2023 sono ammontate a 3,3 miliardi di dollari, rispetto a 8,7 miliardi nel corrispondente periodo del 2022. Sono invece aumentate da luglio a dicembre 2023 le esportazioni “non petrolifere” dell’Egitto, salendo a quota 13,2 miliardi di dollari, rispetto ai 12,9 miliardi del corrispondente periodo precedente.

Si sta riprendendo dopo la pandemia del Covid l’industria turistica dell’Egitto: i ricavi turistici da luglio a dicembre 2023 sono stati di circa 7,8 miliardi di dollari, rispetto ai 7,3 miliardi dello stesso periodo del 2022. Prima della crisi del Mar Rosso, causata dagli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi mercantili, i ricavi del Canale di Suez hanno totalizzato da luglio a dicembre 2023 più di 4,8 miliardi di dollari, rispetto a 3,98 miliardi nella seconda metà del 2022. Invece dal dicembre al marzo del 2024 il flusso di denaro, generato dal traffico marittimo per il Canale del Suez, è diminuito di circa il 50 per cento. Infine gli investimenti diretti esteri netti (IDE) sono diminuiti leggermente, scendendo dai 5,73 miliardi di dollari (seconda metà del 2022) ai 5,53 miliardi nella seconda metà del 2023.