Egitto: nella nuova capitale amministrativa sarà costruito un grattacielo alimentato a idrogeno

Il progetto è stato presentato come un importante passo avanti nella sostenibilità energetica dell’Egitto

La società saudita Magnom Properties, il “braccio immobiliare” del gigante energetico-industriale di Riyadh, Rawabi Holding, ha annunciato che nel 2025, nella nuova capitale amministrativa dell’Egitto sarà costruito un grattacielo per uffici e abitazioni di 50 piani. L’investimento è stato stimato in un miliardo di dollari, ma il particolare più interessante del progetto innovativo è che la torre sarà alimentata da idrogeno “pulito”.

Come ha sottolineato la Magnom Properties in un comunicato stampa, il nuovo progetto “rappresenterà un importante passo avanti nella sostenibilità energetica dell’Egitto”. La nuova capitale amministrativa del Paese nordafricano, è una città attualmente in fase di costruzione nel deserto a est del Cairo, che è stata progettata per ospitare gli uffici governatibe e oltre sei milioni di persone. Secondo le previsioni della Magnom Properties il progetto “attirerà aziende internazionali grazie alle sue moderne infrastrutture”. Già dal luglio del 2023, i ministeri dell’Egitto hanno iniziato a trasferirsi nella nuova città. Per il momento il numero di residenti rimane basso mentre molte infrastrutture, tra cui le linee ferroviarie, che collegheranno la nuova capitale amministrativa a Il Cairo sono ancora in fase di sviluppo.

Parallelamente all’innovativo progetto egiziano, la società saudita sta valutando la possibilità di costruire due torri gemelle a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, e a Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita, anch’esse alimentate da idrogeno “verde”, che verrà prodotto in Egitto nell’ambito del progetto “Egypt Green Hydrogen” (Idrogeno Verde dell’Egitto), lanciato ancora nel novembre 2022 al vertice sul clima delle Nazioni Unite Cop27, Sharm El Sheikh.