Elezioni Spagna, vince il Ppe ma non ha la maggioranza

Il Partito popolare di Alberto Núñez Feijòo ha vinto le elezioni in Spagna ma non ha i numeri per governare. Le elezioni anticipiate, volute dal leader del Psoe Sanchez dopo la netta sconfitta che i socialisti hanno incassato alle amministrative, ha avuto un’affluenza al 68,23%, il 2% in più rispetto alla tornata del 2019.

Sono 176 i seggi necessari per la maggioranza assoluta ma la somma dei 136 seggi del Ppe e dei 33 di Vox non raggiunge la soglia minima per garantire la governabilità. Al Psoe saranno assegnati 122 seggi mentre la quarta forza , quarta forza un’altro partito di sinistra: Sumar con 31 seggi.

Feijòo ha in ogni caso dichiarato che proverà a formare un Governo: “Credo che il mio dovere sia aprire il dialogo, guidare questo dialogo e cercare di governare il nostro Paese”. Il clollo da 51 a 33 seggi del partito di destra Vox è forse il dato più eclatante della tornata elettorale e ridimensiona la tendenziale svolta a destra che aveva interessato nelle ultime elezioni Italia, Finlandia, Svezia, Polonia e Repubblica Ceca. Un indicatore da tenere presente anche per le elezioni europee del prossime anno.