Elezioni USA 2024: sondaggi neri per Biden, 10 punti dietro Trump

Presagi sempre più cupi per il presidente Joe Biden in vista delle elezioni in America in programma il 5 novembre del 2024. Secondo l’ultimo sondaggio d’opinione, condotto dal tandem Washington Post-Abc News, l’attuale inquilino della Casa Bianca è indietro di 10 punti rispetto al suo rivale numero uno, Donald Trump. Per l’esattezza, se il voto dovesse svolgersi nel settembre del 2023, per Trump avrebbe votato il 52% degli elettori americani, mentre Biden sarebbe riuscito a raccogliere al massimo il 42%.
I risultati del sondaggio ha messo in imbarazzo l’Amministrazione di Biden. Questo perché tutti gli altri sondaggi indicano un testa a testa. Il presidente continua a perdere terreno e dalla rilevazione sono emersi molti aspetti preoccupanti riguardo agli atteggiamenti degli elettori, insoddisfatti per la gestione di Biden dell’economia e dell’immigrazione. Un numero in costante crescita di americani dice che gli Usa “stanno facendo troppo per aiutare l’Ucraina (oltre 110 miliardi di dollari di aiuti finanziari a Kiev)”, per non parlare delle preoccupazioni molto diffuse per la sua età avanzata (80 anni).
I risultati del crescente malcontento popolare non si sono fatti aspettare: più di tre elettori democratici su cinque, più i cosiddetti “indipendenti di orientamento democratico” hanno dichiarato che “preferirebbero un candidato diverso dal presidente uscente”.
Per quel che riguarda le figure di peso inferiore nella corsa alla Casa Bianca, l’8% degli intervistati ha indicato la vicepresidente, Camala Harris, l’8% il senatore Bernie Sanders e il 20% ha detto che preferirebbe “semplicemente vedere qualcun altro”.
Secondo i media statunitensi Trump attualmente è in una posizione molto forte a livello nazionale nonostante debba affrontare molteplici processo penali. L’ex presidente è appoggiato dal 54% dei repubblicani e degli “indipendenti di orientamento repubblicano”, un dato che rispetto ai sondaggi dello scorso maggio è aumentato ancora del 3%.
Il governatore della Florida, Ron DeSantis, è al secondo posto tra i candidati del partito Repubblicano con il 15% dei sostegni, ovvero in calo significativo del 10% rispetto al 25% di maggio. Trump è salito in vetta alle classifiche del partito Repubblicano anche nei recenti sondaggi statali.