Il magnate sudafricano rilancia le sue ambizioni spaziali: l'uomo sul Pianeta rosso in 4 anni, una colonia tra 20
“Le prime astronavi per Marte saranno lanciate tra 2 anni, quando si aprirà la prossima finestra di trasferimento Terra-Marte”. Elon Musk rilancia sulla corsa allo spazio attraverso un post su X, social media di sua proprietà. L’eccentrico miliardario e proprietario tra l’altro di SpaceX, azienda aerospaziale che ha realizzato un veicolo capace di andare e tornare dalla Stazione spaziale internazionale (ISS) e di vettori per il lancio parzialmente riutilizzabili.
Musk non allude a una missione con equipaggio al momento lontanissima dall’essere realizzabile, almeno non subito. Le astronavi che partirebbero tra due anni: “Saranno senza equipaggio per testare l’affidabilità dell’atterraggio intatto su Marte – ha spiegato ancora Musk – Se gli atterraggi andranno bene, i primi voli su Marte con equipaggio avverranno tra 4 anni”.
Quattro anni sembra effettivamente una lasso di tempo irrealistico visto che al momento l’uomo non è ancora tornato sulla luna; non lo fa dall’ultima missione Apollo, datata 1976. Non per il magnate sudafricano che ha sempre avuto l’ambizione di colonizzare prima la Luna e poi Marte.
“Il voli cresceranno esponenzialmente da quel momento, con l’obiettivo di costruire una città autosufficiente in circa 20 anni. L’essere multiplanetari aumenterà notevolmente la probabile durata di vita della coscienza, poiché non avremo più tutte le nostre uova, letteralmente e metabolicamente, su un solo pianeta”.