Elon Musk vuole addestrare astronauti nel deserto del Gobi

Prima di partire per la missione spaziale verso Marte gli astronauti saranno addestrati presso un modernissimo centro che Elon Musk vuole costruire nella parte mongola del deserto del Gobi.

Continuano gli intensi contatti tra il miliardario americano, Elon Musk, e i vertici politici della Mongolia. Questa volta al centro dei colloqui tra il primo ministro mongolo, Luvsannamsrein Oyuun-Erdene, e il patron di Tesla ci sono le questioni spaziali e in particolare la possibilità di costruire uno o più centri di addestramento dei futuri astronauti nella parte mongola del deserto del Gobi. Secondo Musk, in Mongolia saranno preparati gli equipaggi di astronavi per le future missioni spaziali verso Marte. Il terreno del deserto del Gobi, che si trova nella parte meridionale della Mongolia, è molto simile alla superficie di Marte. Come hanno ricordato i media internazionali: “Musk ha citato la colonizzazione di Marte tra i suoi obiettivi principali”.
In precedenza, il premier Oyun-Erdene aveva discusso con Musk della possibilità di sviluppare in Mongolia delle moderne tecnologie di telecomunicazione in base ai sistemi satellitari Starlink, nonché dell’opportunità di costruire in Mongolia uno stabilimento di Tesla per produrre in questo Paese asiatico delle vetture elettriche.
Lo scorso luglio le autorità della Mongolia avevano approvato due licenze speciali per SpaceX. La società di Elon Musk opererà in Mongolia “come fornitore di servizi di telecomunicazione, utilizzando satelliti Starlink a bassa orbita”. Grazie all’intesa tra il Governo di Ulan Bator e SpaceX gli utenti nel deserto del Gobi e in molte altre regioni più remote della Mongolia, potranno finalmente accedere alla Rete.
Il deserto del Gobi si estende in forma di arco per 1.300.000 chilometri quadrati, dai monti russi dell’Altaj e la taiga siberiana a est, verso il territorio della Mongolia a ovest e fino alle fertili regioni cinesi della Manciuria e della valle del Fiume Giallo a sud. Il deserto del Gobi è tagliato longitudinalmente dal confine tra Mongolia e Cina. In lingua mongola Gobi vuol dire “territorio senza acqua”, mentre in cinese il nome del deserto significa paradossalmente “il Grande Mare”.