Elon Musk: “X potrebbe fallire ma proveremo fino alla fine”

X, nuovo nome di Twitter da quando è stato acquistato da Elon Musk, non se la passa bene.

Ad ammetterlo è proprio il magnate sudafricano, creatore di eccellenze come Tesla, SpaceX, Starlink…, che  lo scorso autunno ha rilevato il social network per l’astronomica cifra di 44 miliardi di dollari. “L’uccello è libero”, aveva dichiarato allora Musk che, come prima mossa, aveva subito licenziato 4 dirigenti.

Ma in questi mesi la situazione è precipitata e a nulla è valso anche l’ultimo tentativo di re-branding avvenuto cambiando il nome Twitter in “X”, lettera particolarmente cara all’eccentrico magnate e che ricorre in diverse delle sue “invenzioni”.

L’ultimo guaio, in ordine di tempo, è un bug che ha cancellato tutte le foto postate prima del 2014. Ma i problemi più grandi sono quelli economici e nemmeno i drastici tagli nei costi, con migliaia di dipendenti licenziati, sono riusciti a riportare i conti in ordine. Pesano poi alcune discusse idee di Musk, come quella di eliminare la possibilità di bloccare gli utenti, fatto che porterebbe alla degenerazione delle discussioni e al conseguente peggioramento della reputazione del social che provoca incertezza da parte degli investitori.

Dichiarazioni che sanno di resa arrivano da Musk in persona, proprio attraverso un post su X. “La triste verità è che non ci sono grandi social network al momento. Noi potremmo fallire, come molti hanno predetto, ma faremo del nostro meglio fino alla fine”.