Gli Emirati Arabi Uniti in vista della 28° edizione delle Conferenza COP28 sul clima che si svolgerà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre del 2023, hanno lanciato una serie di iniziative strategiche, volte a ridurre l’emissione di gas a effetto serra del 40% entro il 2030. Per la realizzazione di questo ambizioso programma, basato sul passaggio accelerato del Paese alle fonti rinnovabili di energia, il Governo degli Emirati Arabi ha già stanziato un finanziamento colossale di 50 miliardi di dollari.
“Il nostro obiettivo sarà quello di triplicare nei prossimi sette anni il contributo delle energie rinnovabili nella produzione totale. Per realizzare questo programma e per soddisfare la crescente domanda di energia nel nostro Paese a causa della crescita economica accelerata abbiamo stanziato un investimento che andrà da 150 a 200 miliardi di dirham (40,8-54,5 miliardi di dollari, N.d.R)”, ha dichiarato il primo ministro degli Emirati Arabi, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum.
Inoltre è stato varato un programma di sviluppo dell’industria di idrogeno “verde”, che negli ultimi anni è diventato un dei temi più importanti quando si tratta di energia ecologicamente pulita. In base a questo piano gli Emirati Arabi, attualmente uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo, vuole piazzarsi anche tra i più importanti “produttori ed esportatori” di idrogeno verde. Nei prossimi sette anni saranno create catene di approvvigionamento e anche una serie di hub per l’idrogeno, che saranno concentrati intorno al Centro nazionale di ricerche nel campo di idrogeno.
Vale a dire che entro i 2030 le autorità di Dubai vogliono triplicare l’output delle fonti di energia rinnovabili nel bilancio energetico del Paese.
La precedente strategia energetica degli Emirati Arabi è stata approvata nel 2017 e puntava ad aumentare la quota di energia “pulita” nel complessivo bilancio energetico del Paese dal 25% al 50 per cento. Parallelamente l’impronta di carbonio dovuta alla generazione di energia elettrica dovrà scendere del 70% entro il 2050. Uno degli obiettivi della strategia è anche quello di raggiungere un bilancio energetico in cui vengono utilizzate molte fonti alternative di energia, inclusa quella nucleare.
Nel 2021, gli Emirati Arabi hanno lanciato un’iniziativa del titolo NetZero-2050, in base alla quale il Paese dovrà raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Nell’ambito di questa iniziativa, l’obiettivo principale è lo sviluppo accelerato delle fonti di energia verde. Negli ultimi 15 anni gli Emirati Arabi hanno già investito 15 miliardi di dollari nei progetti ecologici di vario tipo.