Un altro progetto analogo sarò realizzato in cooperazione con la Cina nella regione nord-occidentale di New Alamein
Il Governo egiziano procede con la costruzione della nuova capitale amministrativa e ha annunciato in piano che prevede la costruzione nella zona urbana anche di una moderna zona franca. La realizzazione dell’ambizioso progetto è stato affidato agli Emirati Arabi Uniti, partner dell’Egitto di lunga data.
La società egiziana, impegnata nella costruzione della nuova capitale amministrativa, “New Administrative Capital Company for Urban Development” (ACUD) ha firmato un memorandum d’intesa con la società leader emiratina dell’industria delle costruzioni “Dubai Ports World” (DP World). Il processo sarà supervisionato dall’Autorità generale egiziana per gli investimenti e le zone franche (GAFI).
Come è stato annunciato Khaled Abbas, presidente e amministratore delegato di ACUD, le “due società hanno concordato di studiare lo sviluppo di una zona franca all’interno dei terreni assegnati alla società per la capitale amministrativa (Administrative Capital Company). L’intesa prevede la realizzazione di studi tecnici ed economici entro breve tempo, in preparazione della firma dei contratti finali e dell’inizio ufficiale della creazione della zona franca pubblica”.
In pratica il progetto sarà sviluppato come zona franca generale da “DP World” che ha accumulato una vasta esperienza del settore, e in coordinamento con l’Autorità per gli investimenti.
I principali settori industriali delle società-residenti della nuova zona franca saranno l’elettronica, l’automotive con focus sui veicoli elettrici, i beni di largo consumo, l’abbigliamento e le calzature. È stato sottolineato che “DP World” farà leva sulla sua “rete globale di clienti” per attrarre investimenti e scambi commerciali nel suo progetto di zona franca.
In questo contesto, Hossam Heiba (nella foto), amministratore delegato dell’Autorità generale per gli investimenti, ha dichiarato che il “progetto di istituire una zona franca pubblica nell’area di terreno assegnata alla nuova capitale amministrativa dell’Egitto mira ad attrarre maggiori investimenti nei settori manifatturiero, commerciale e logistico”. Heiba ha sottolineato che “tutti i progetti che sorgeranno in questa nuova zona franca godranno di una serie di preferenze, di benefici fiscali e doganali garantiti dalla legge egiziana sul sostegno dei progetti, realizzati nelle zone franche pubbliche”.
Il lancio di alcune zone economiche speciali si trova alla base del piano decennali di sviluppo economico del Paese nord-africano: il Governo egiziano in collaborazione con la China State Construction Engineering Corporation (CSCEC) sta progettando la costruzione di una zona industriale a New Alamein, una città nella parte settentrionale dell’Egitto, sulle coste del Mediterraneo.
Durante la presentazione del progetto il primo ministro egiziano, Mostafa Madbouly, ha auspicato che la “zona industriale sia un modello di successo per la partnership tra l’Egitto e la Cina, soprattutto in settori importanti come i veicoli elettrici, le energie nuove e rinnovabili e i materiali da costruzione”. Madbouly ha inoltre ricordato che “nella regione della costa nord-occidentale dell’Egitto vengono realizzati alcuni importanti progetti, tra cui la città di Ras al Hikma, che richiedono la fornitura di massa di materiali da costruzione”. La società cinese CSCES sta realizzando il progetto di un distretto finanziario nella nuova capitale amministrativa e una serie di progetti a New Alamein.