La centrale nucleare permetterà di ridurre le emissioni in atmosfera di oltre 22 milioni di tonnellate di carbonio all'anno
Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato il “completamento della prima centrale nucleare del mondo arabo”. Come ha scritto in un post, pubblicato sul social X (ex Twitter), il presidente degli Emirati Arabi, lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, il “5 settembre è stata avviata la produzione commerciale di energia elettrica dal quarto reattore della centrale nucleare di Barakah”, situata nel nord-ovest di questo Paese del Golfo Persico. La centrale nucleare è stata costruita in collaborazione con la Corea del Sud
Secondo il presidente bin Zayed Al Nahyan, si tratta di un “passo significativo nel viaggio del suo Paese e del mondo intero verso lo zero netto”. Per il presidente degli Emirati Arabi “la centrale nucleare di Barakah rappresenta il più grande sforzo di decarbonizzazione nel Emirati e nell’intera regione”. Grazie alla messa in funzione della centrale nucleare le “emissioni in atmosfera di carbonio saranno ridotte di oltre 22 milioni di tonnellate all’anno” che equivalgono alla “rimozione di 4,6 milioni di automobili dalle strade ogni anno”.
Grazie alla centrale nucleare di Barakah gli Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto il 24% dei propri impegni, riguardo alla decarbonizzazione della nazione entro il 2030. Come scrive il quotidiano emiratino “The National” la centrale nucleare di Barakah “produrrà 40 terawattora di elettricità all’anno, che permetterà di soddisfare al 25% del fabbisogno elettrico degli Emirati”. Il primo dei quattro reattori è stato messo in funzione nell’aprile del 2021 e già nel primo anno di operatività ha permesso di ridurre il rilascio in atmosfera di oltre 5 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio.