Emirati Arabi e Russia vogliono organizzare una conferenza internazionale sulla Siria

Il Cremlino ha stabilito contatti con il gruppo siriano Hayat Tahrir al Sham.

Serghj Lavrov e Abdallah Bin Zayed Al Nahyan (foto d'archivio)

Il ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, Abdallah Bin Zayed Al Nahyan, e il capo della diplomazia della Russia, Serghej Lavrov (nella foto), si sono espressi a favore della convocazione il più presto possibile di una “ampia riunione internazionale per il lancio di un dialogo inclusivo con la partecipazione di tutte le forze politiche siriane”.

Come ha annunciato il ministero degli Esteri russo a seguito di un colloquio telefonico tra i due ministri, la Russia e gli Emirati si pronunciano a favore del dialogo che va lanciato in stretta conformità con i principi stabiliti nella risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite numero 2254: “I ministri sono d’accordo sul fatto che l’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite, Geir Pedersen, dovrebbe suggerire di tenere tale incontro nel prossimo futuro”, si legge nel comunicato, diffuso dal ministero degli Esteri russo. Il dicastero ha aggiunto che la Russia “sta anche svolgendo un lavoro appropriato con i vertici dei ministeri degli Esteri dell’Arabia Saudita, del Qatar e di altri Paesi arabi”.

Intanto il Cremlino ha annunciato di aver stabilito contatti con il gruppo siriano Hayat Tahrir al Sham. Secondo il viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov “sono stati stabiliti contatti con il comitato politico Hayat Tahrir al-Sham, che ora lavora in uno degli hotel di Damasco. Lì si incontrano con i rappresentanti del corpo diplomatico e i rappresentanti della nostra ambasciata per discutere i problemi, prima di tutto, e garantire la sicurezza della nostra missione diplomatica, dei cittadini russi che si trovano sul territorio della Siria”, ha detto Bogdanov durante un briefing con i media a Mosca.