Emirati Arabi investiranno 2,5 miliardi di dollari nel settore minerario del Brasile

Nel 2024 le esportazioni brasiliane verso gli Emirati Arabi sono aumentate del 43,5 per cento

Alexandre Silveira

Gli Emirati Arabi Uniti investiranno in Brasile nell’esplorazione di minerali strategici, considerati essenziali per la transizione energetica, 2,5 miliardi di dollari. Un memorandum d’intesa è stato firmato dai due Paesi venerdì, 10 gennaio (sabato 11 gennaio in Europa). Il partenariato mira a incentivare progetti di esplorazione, estrazione, lavorazione, raffinazione e commercializzazione di minerali, oltre al trasferimento di tecnologie in mano agli Emirati Arabi al settore minerario brasiliano.

Nel periodo 2023-2024 le esportazioni brasiliane verso gli Emirati Arabi Uniti sono aumentate considerevolmente. L’anno scorso l’export del Brasile negli Emirati Arabi ha raggiunto quota 4,5 miliardi di dollari, un incremento del 43,5% rispetto ai risultati dell’anno precedente. “Il nuovo accordo prevede una relazione economica più solida e diversificata tra il Brasile e gli Emirati Arabi. Inoltre, l’intesa favorisce lo sviluppo delle tecnologie innovative nel settore minerario ed energetico brasiliano e come conseguenza l’aumento della competitività del settore minerario del Paese latinoamericano, soprattutto per le piccole e medie imprese, promuovendo un futuro più sostenibile e integrato a livello globale”, ha detto dopo la firma dell’accordo il ministro delle Miniere brasiliano, Alexandre Silveira (nella foto), che prima aveva ricevuto l’amministratore delegato della emiratina “Abu Dhabi National Oil Company” (ADNOC), Khaled Salmeen’s, per discutere delle opportunità di investimento della compagnia nei settori dei fertilizzanti e del gas nel Paese sudamericano.

Durante i colloqui Silveira ha sottolineato come “ADNOC” stia emergendo come un potenziale investitore strategico del Brasile. Il gigante energetico emiratina intende partecipare all’asta del gas naturale, in programma in Brasile entro la metà del 2025, attualmente in fase di pianificazione dalla società statale gaspetrolifera brasiliana “Pré-Sal Petróleo” (PPSA) . Durante l’incontro, è stata anche esaminata la possibilità per “ADNOC” di investire nella produzione di fertilizzanti in Brasile, un settore fondamentale per l’industria agroalimentare nazionale. Silveira ha sottolineato che il Paese sta cercando di ridurre la dipendenza dalle importazioni di fertilizzanti, puntando sempre più su investimenti internazionali per espandere il settore. “Grazie alla sua esperienza nei settori dell’energia e della raffinazione, ‘ADNOC’ può diventare un partner strategico nell’espansione della capacità produttiva di fertilizzanti del Brasile, rispondendo alla crescente domanda interna e al ruolo del Paese nel mercato alimentare globale”, ha sottolineato infine il ministro brasiliano.