Emirati Arabi: solidarietà con la Siria e il sostegno nella lotta all’estremismo

Il presidente degli Emirati Arabi Uniti sente al telefono l’omologo della Siria per esprimere il sostegno di tutti gli sforzi, volti a trovare una soluzione pacifica alla crisi siriana.

Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed Al Nahyan

L’aggravarsi della situazione in Siria, dove i ribelli jihadisti hanno lanciato un’offensiva su larga scala contro le forze governative appoggiate dalla Russia, ha suscitato molta preoccupazione nei Paesi arabi.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno avviato delle consultazioni con la Siria e con gli altri Paesi partner del Golfo Persico per bloccare la preoccupante e quanto inattesa escalation del conflitto.

Sabato, 30 novembre, il presidente emiratino, Mohammed bin Zayed Al Nahyan (nella foto), ha avuto una conversazione telefonica con il presidente siriano, Bashar al Assad, per discutere degli sviluppi in Siria e delle questioni di interesse comune. Il presidente bin Zayed Al Nahyan ha sottolineato la “solidarietà degli Emirati Arabi con la Siria e il suo sostegno nella lotta al terrorismo e all’estremismo”, evidenziando “la posizione degli Emirati Arabi a sostegno di tutti gli sforzi e i tentativi di trovare una soluzione pacifica alla crisi siriana per realizzare le aspirazioni del fraterno popolo siriano alla stabilità e allo sviluppo e garantire l’unità e la sovranità della Siria su tutti i suoi territori”.

L’opera diplomatica è stata proseguita domenica, 1° dicembre, da Abdullah bin Zayed Al Nahyan, ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, che ha avuto colloqui telefonici con gli omologhi dell’Iraq, della Giordania e dell’Egitto, rispettivamente Fuad Hussein, Ayman Safadi e Badr Abdelatty. Durante le telefonate Bin Zayed Al Nahyan ha discusso con i colleghi degli attuali sviluppi in Siria, ribadendo il sostegno degli Emirati Arabi a Damasco “di fronte al nuovo attacco dell’estremismo e del terrorismo”. In questo contesto il capo della diplomazia di Abu Dhabi ha augurato all’Iraq e al suo popolo di continuare ad avere sicurezza, stabilità e prosperità.

La situazione in Siria è molto preoccupante e necessità di un azione internazionale immediata e coordinata. Lunedì, 2 dicembre, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed Al Nahyan ha incontrato nella citta emiratina di Al Ain il principe ereditario e premier dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman Al Saud, per analizzar4e le eventuali ripercussioni del cruento conflitto siriano sui Paesi arabi vicini. Durante l’incontro i due leader hanno parlato dell’importanza di far progredire l’azione congiunta del Golfo, sottolineando la volontà dei rispettivi Paesi di “sostenere tutto ciò che consolida i pilastri della sicurezza e della stabilità nella regione”. Il presidente emiratino e il principe ereditario saudita “hanno evidenziato l’importanza di rafforzare l’azione congiunta araba, sia a livello bilaterale che collettivo, alla luce dei difficili sviluppi che la regione sta attraversando”.

La densa agenda internazionale degli Emirati Arabi Uniti sarà proseguita e organicamente sviluppata dal XVII Forum Economico Eurasiatico di Verona , organizzato dall’Associazione italiana “Conoscere Eurasia”, che si riunirà nell’emirato del Ras Al Khaimah dal 5 al 6 dicembre prossimi.

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