L'azienda emiratina "AD Ports Group" migliorerà in Pakistan la logistica e le rispettive infrastrutture.
Le tecnologie sempre più avanzate vengono utilizzate nei settori più tradizionali tra cui l’estrazione del petrolio. La compagnia petrolifera degli Emirati Arabi Uniti “Dragon Oil” con sede a Dubai, ha firmato con il ministero del Petrolio e delle Risorse minerarie dell’Egitto (nella foto) un memorandum d’intesa “per cooperare nell’utilizzo di applicazioni avanzate di intelligenza artificiale (IA) per migliorare l’efficienza e la sostenibilità della produzione petrolifera nel Paese nordafricano”.
Come si legge in un comunicato stampa, diffuso da “Dragon Oil” con questo memorandum, l’intelligenza artificiale “verrà utilizzata nei giacimenti petroliferi offshore, concessa a “Dragon Oil” nelle acque del Golfo di Suez, con l’obiettivo di migliorare l’analisi dei dati, semplificare le operazioni sul campo e aumentare l’efficienza delle strategie di gestione dei giacimenti”.
L’importante intesa, la prima del suo genere per l’Egitto, è stata firmata alla presenza del ministro del Petrolio e delle Risorse minerarie egiziano, Karim Badawy, dal rappresentante capo del dicastero, Moataz Atef, e da Farid Al-Hashmi, ceo della filiale di “Dragon Oil” in Egitto e in Iraq. Il ministro Badawy ha anche avuto un colloquio con l’amministratore delegato di “Dragon Oil”, Ali Rashid Al-Jarwan, nel corso dei quali è stata espressa la soddisfazione per i progressi delle attività della compagnia emiratina in Egitto e le modalità per aumentare i tassi di produzione di petrolio e gas naturale presso i siti, sfruttati da “Dragon Oil”.
Gli Emirati Arabi Uniti prestano molta attenzione allo sviluppo delle infrastrutture logistiche nei Paesi del Grande Medio Oriente. In questo ambito la società emiratina “AD Ports Group” ha siglato ad Islamabad una serie di accordi e di memorandum d’intesa con il Governo del Pakistan, volti ad ampliare la partecipazione strategica del gruppo nel crescente settore dei trasporti e della logistica del Paese. Le parti hanno concordato di “collaborare in settori chiave quali il trasporto marittimo, il trasporto aereo, la logistica ferroviaria e i servizi digitali”. I documenti sono stati firmati alla presenza del primo ministro pakistano, Muhammad Shehbaz Sharif, e il ministro di Stato degli Emirati Arabi Uniti per il Commercio estero, Thani bin Ahmed Al-Zeyoudi.