Invece Donald Trump promette di annullare la vendita del gigante siderurgico americano US Steel ai giapponesi.
La società giapponese Chubu Electric Power ha acquisito dall’utility olandese Eneco una quota del 30% in Ecowende, una joint venture con la multinazionale Shell per lo sviluppo dei parchi eolici nei Paesi Bassi e all’estero. L’inizio della cooperazione tra Chubu Electric ed Eneco risale al 2020 e attualmente la società nipponica ne controlla una partecipazione pari al 20 per cento.
Dopo la firma dell’accordo in mano a Eneco è rimasto il 10% di Ecowende, mentre la quota detenuta da Shell, pari al 60%, è rimasta invariata. Un piccolo pacchetto azionario è detenuto dal colosso giapponese Mitsubishi Corporation. L’investimento in Ecowende è diventato per Chubu Electric il primo finanziamento diretto in un parco eolico offshore, che la joint venture sta costruendo circa 53 chilometri al largo delle coste olandesi, nei pressi dell’importante città portuale, Ijmuiden, nel nord dei Paesi Bassi. I lavori di costruzione dovranno essere portati a termine nel 2026 dopodiché il parco eolico potrà generare circa 760 megawatt di energia elettrica.
Si prospettano invece tensioni tra il business nipponico e gli Stati Uniti: l’ex presidente americano e il candidato più probabile del partito Repubblicano per la prossima presidenza USA, Donald Trump, ha dichiarato che se dovesse essere rieletto alla Casa Bianca bloccherebbe “assolutamente” l’accordo che prevede l’acquisizione del colosso statunitense della siderurgia US Steel da parte della compagnia giapponese Nippon Steel.
Il controverso accordo, che ha ottenuto il via libera del presidente, Joe Biden, è stato aspramente criticato dai deputati del Congresso degli Stati Uniti. Le polemiche ai vertici politici di Washington sono in corso da mesi. “Sì, lo bloccherei all’istante. Assolutamente”, ha dichiarato Trump a margine di un incontro preelettorale con i leader della International Brotherhood of Teamsters (Fratellanza Internazionale dei Teamsters, IBT), uno dei più grandi e autorevoli sindacati degli Stati Uniti e del Canada, che unisce 1,3 milioni tra autisti, operai dei magazzini e alcune altre categorie di lavoratori dell’industria di autotrasporti.
Trump ha bollato “terribile” l’eventualità che US Steel, questo storico simbolo dell’industria pesante americana, possa essere venduta a un’azienda straniera. Trum ha sottolineato l’“importanza strategica della siderurgia” per il futuro dell’economia americana. “Abbiamo salvato l’industria siderurgica, e ora US Steel viene comprata dal Giappone. È davvero una prospettiva terribile”, ha detto Trump ai leader sindacali. Secondo i media statunitensi il tema della cessione di US Steel ai giapponesi è “particolarmente sentito” nello Stato della Pennsylvania, il cui voto potrà determinare l’esito delle prossime elezioni presidenziali americane, in programma per il 5 novembre prossimo.