Germania a 2,5%, Francia 2,9%, Italia a 0,8%, Spagna 2,8%
Inflazione annuale dell’area dell’Eurozona scende al 2,6%. Lo si evince dagli ultimi dati diffusi dall’Ufficio statistico dell’Unione europea (EUROSTAT). Il 2,6% di febbraio segue il 2,8% del mese scorso secondo la stima flash.
Se si considerano le principali componenti dell’inflazione dell’area dell’euro, si prevede che a febbraio il tasso annuo più alto sarà quello dei prodotti alimentari, alcolici e tabacco (4,0%, rispetto al 5,6% di gennaio), seguito dai servizi (3,9%, rispetto al 4,0% di gennaio), dai beni industriali non energetici (1,6%, rispetto al 2,0% di gennaio) e dall’energia (-3,7%, rispetto al -6,1% di gennaio).
In calo anche l’inflazione core (che esclude energia, alimentari, alcol e tabacco) in discesa al 3,1% dal 3,3%.
In Germania l’inflazione a febbraio, su base annua, è al 2,5% su base annua, il risultato è il più basso da giugno 2021. In Francia si registra il miglior risultato da settembre 2021 con 2,9%, in calo dal 3,1% di gennaio. In Italia invece l’inflazione a febbraio è stabile con un + 0,8%, con un rallentamento dei prezzi degli alimentari che ha compensato il rallentamento delle spinte deflazionistiche degli energetici. In Spagna l’inflazione su base annuale è stimata invece al al 2,8% rispetto al +3,4% di gennaio.