In Cina ci sono così tante case vuote che non basterebbero 1,4 miliardi di persone per riempirle
Continua a preoccupare Evergrande, la grande malata del settore immobiliare cinese dopo il crollo alla Borsa di Hong Kong (-25,45% a 0,41 dollari di Hong Kong) del 25 settembre.
Tornano così forti timori circa la tenuta dell’immobiliare cinese, che in passato valeva circa un terzo del PIL di Pechino, e le possibili ricadute sui mercati internazionali. Il pessimo risultato è stato causato da una dichiarazione secondo cui Evergrande non sarebbe stata in grado di emettere nuovi bond in seguito all’indagine sulla sua controllata Hengda Real Estate Group.
In forte calo non c’è solo la capogruppo ma anche le controllate Evergrande Nev (-20%) e Evergrande Serces (-11%) così come altri titoli del real estate tra cui Country Garden (-5%) che è a un passo dal default.
Il colosso immobiliare del mattone naviga da tempo in acque critiche, era stata indagata dall’autorità cinese di regolamentazione dei titoli per una sospetta violazione della divulgazione di informazioni e a fine luglio era emerso che i debiti non pagati di Hengda Real Estate consistevano in circa 277,5 miliardi di yuan (38 miliardi di dollari), con 1.931 cause legali pendenti.
Il settore immobiliare, un tempo pilastro dell’economia cinese, è crollato nel 2021, quando China Evergrande Group è andato in default. E come se ciò non bastasse di recente anche un’altra grande società, Country Garden, ha avvisato che prenderà in considerazione “varie misure di gestione del debito”, dichiarazione interpretata da molti analisti come un possibile nuovo crollo.
A spiegare le reali dimensioni della crisi del mercato immobiliare in Cina è stato He Keng, 81 anni, ex vice direttore dell’ufficio nazionale di statistica. Per He Keng “1,4 miliardi di persone, ovvero tutti gli abitanti del Paese; non basterebbero a riempire tutte le case vuote presenti”.
Secondo l’ex funzionario pubblico nel Paese ci sarebbe un incredibile surplus di edifici residenziali destinati a rimanere vuoti tanto che a fine agosto la superficie complessiva delle case invendute ammontava a 648 milioni di metri quadrati, l’equivalente di 7,2 milioni di abitazioni della superficie di 90 metri quadri, secondo i calcoli dell’agenzia d’informazione Reuters.