Exxon Mobil Corporation e Pioneer Natural Resources hanno annunciato congiuntamente un accordo definitivo per l’acquisizione di Pioneer da parte di ExxonMobil. L’operazione ha un valore di 59,5 miliardi di dollari, 64,5 miliardi compreso il debito netto. Si tratta della più grande acquisizione finalizzata nel 2023, la più grande per Exxon dal 1999 quando avvenne la fusione con Mobile. L’operazione conferma che nonostante gli sforzi per la decarbonizzazione il petrolio sarà ancora centrale nelle politiche energetiche dei prossimi anni.
“La transazione rappresenta un’opportunità per aumentare ulteriormente la sicurezza energetica degli Stati Uniti, apportando migliori tecnologie, eccellenza operativa e capacità finanziaria a un’importante fonte di approvvigionamento nazionale, a vantaggio dell’economia americana e dei suoi consumatori”, si legge nella nota con cui è stato confermato l’annuncio.
Pioneer è attiva nella zona del Bacino permiano, una vasta area ricca di idrocarburi situata in Texas. Con l’acquisizione, ExxonMobil diventa la più grande compagnia petrolifera operante nella ricca area con risorse stimate per 16 miliardi di barili di petrolio equivalente. Ora ExxonMobil potrà aumentare il volume di produzione a 1,3 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno (raddoppiando c0sì i suoi volumi) che potrebbero arrivare a 2 milioni al giorno nel 2027.
“L’unione di ExxonMobil e Pioneer crea una società energetica diversificata con la più grande presenza di pozzi ad alto rendimento nel bacino permiano. Come parte di un’impresa globale i nostri azionisti e i nostri dipendenti saranno meglio posizionati per il successo a lungo termine grazie a dimensioni e scala – ha spiegato Scott Sheffield amministratore delegato di Pioneer – La società consolidata manterrà la sua posizione di leadership, ottenendo ulteriori efficienze grazie alla combinazione dei nostri terreni adiacenti e contigui nel Midland Basin e alla nostra base di dipendenti di talento, con una maggiore capacità di fornire rendimenti duraturi, creando valore tangibile per gli azionisti per decenni a venire”.