Un terzo della popolazione mondiale fatica ad avere accesso all’acqua. E’ quanto emerso nel corso della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2023 il cui tema è “L’acqua è vita, l’acqua è cibo, non lasciare indietro nessuno”.
“La penuria di acqua è un problema mondiale che necessita di una risposta mondiale – ha spiegato il Direttore generale della Fao, QU Dongyu, La crisi climatica, la crescita demografica, l’urbanizzazione, l’industrializzazione e lo sviluppo economico esercitano una pressione costante sulle risorse idriche a nostra disposizione (…) eventi climatici estremi, come le inondazioni e i periodi di aridità mettono a dura prova l’ecosistema e ciò ha conseguenze gravi sulla sicurezza alimentare globale”.
L’acqua è un elemento fondamentale della vita ma nonostante questo 2,4 miliardi di persone vivono in Paesi caratterizzati da stress idrico, dove l’acqua è scarsa. Tra questi ci sono intere popolazioni autoctone, migranti, rifugiati e tanti piccoli agricoltori. QU Dongyu lancia anche un appello per preservare questo bene e consumarlo in maniera responsabile. Inoltre, considerando che il 70% dell’acqua a viene utilizzata per l’agricoltura, è necessaria una trasformazione dei sistemi agroalimentari mondiali. Un tema raccolto da Papa Francesco che in una lettera indirizzata al Direttore generale della FAO ha spiegato come bisogna “sviluppare modelli educativi e culturali che sensibilizzino la società affinché questo bene primario sia rispettato e preservato… l’acqua non dovrebbe mai essere concettualizzata come una mera merce, come un prodotto di scambio o una materia di speculazione”.
Il Santo Padre lancia un appello: “La condizione di fame e di malnutrizione che ferisce gravemente tanti esseri umani è il risultato di un iniquo accumulo di ingiustizie e disuguaglianze, attualmente questa risorsa è minacciata da gravi sfide in termini di quantità e qualità. Urgentemente, bisogna riconoscere che l’accesso all’acqua sicura e potabile è un diritto umano elementare, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone”.
La Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2023 ha aperto oggi, 16 ottobre, una settimana dedicata al tema della crisi alimentare che ospiterà, nella sede centrale della FAO, a Roma, leader mondiali, tecnici, esperti e attivisti per confrontarsi su una delle più grandi sfide per il futuro.
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, intervenuto nell’apertura della giornata, ha ribadito il valore dell’acqua e del cibo creando un concretissimo collegamento con quanto sta accadendo in Israele:
“È un delitto trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto. La fame è causa concorrente o scatenante di violenze e anche di guerre, e contrastarla costituisce una preziosa opera di pace. È un compito difficile e complesso, che richiede consapevolezza da parte dei decisori a cui far seguito con un impegno coordinato di tutti. Assistiamo, invece, ad un preoccupante aumento delle tensioni internazionali, ad un allargarsi delle faglie fra paesi e fra regioni del mondo”.