L’agenzia di rating internazionale Fitch ha innalzato dal 2% al 2,4% la propria stima di crescita del Prodotto interno lordo nel mondo per il 2023. La previsione precedente era stata pubblicata lo scorso marzo.
L’economia globale rimane flessibile, ma nella situazione in cui l’inflazione di base rimane ancora troppo alta, le banche centrali di tutto il mondo dovranno continuare a rendere nei prossimi mesi la propria politica monetaria ancora più rigida. Lo hanno scritto gli analisti dell’agenzia Fitch nella versione aggiornata del proprio review Global Economic Outlook (GEO).
“Dal momento che la correzione della politica monetaria nonché l’impatto di questo fattore sull’economia globale si riveleranno più lunghi del previsto, le prospettive per l’economia nel 2024 peggioreranno”, scrive il rapporto di Fitch. Come conseguenza l’agenzia ha rivisto al ribasso dal 2,4% al 2,1% le prospettive di crescita dell’economia globale nel 2024.
Le stime più ottimistiche di Fitch per l’anno in corso sono state alimentate in primo luogo dall’andamento dei mercati emergenti: così le previsioni della crescita della Cina sono state aumentate dal 5,2% al 5,6 per cento. “La ripresa economica della Cina ha rallentato un po’ negli ultimi mesi, ma i consumi si stanno normalizzando e le politiche macroeconomiche diventano più morbide e flessibile”, hanno notato gli esperti di Fitch. In generale, senza tenere conto della Cina, la previsione generale per i mercati emergenti è stata migliorata dal 2% al 2,9 per cento. In particolare sono state promesse le economie del Brasile, dell’India, del Messico e della Russia.
Fitch ha aumentato le previsioni di crescita del Pil degli Stati Uniti per l’anno in corso dall’1% all’1,2 per cento. Gli esperti dell’agenzia prevedono una lieve recessione dell’economia americana nel quarto trimestre del 2023 – primo trimestre del 2024. Le previsioni di crescita del Pil degli Stati Uniti per il 2024 sono scese dallo 0,8% allo 0,5 per cento.
Invece non sono state cambiate le aspettative di Fitch per lo sviluppo delle economie dei Paesi della zona dell’euro: l’agenzia prevede che nel 2023 il Pil della regione aumenterà almeno dello 0,8% dell’1,4% l’anno prossimo.
Fitch prevede che la Federal Reserve e la Banca centrale europea aumenteranno i tassi di interesse chiave ancora due volte nei prossimi mesi e li porteranno al 5,75% e al 4,5% (tasso sui prestiti), mentre la banca d’Inghilterra aumenterà il tasso fino al 5,25% dall’attuale livello del 4,5 per cento.
Per quanto riguarda la performance dell’Italia Fitch ha alza le stime di crescita del Pil dallo 0,5% all’1,1% nel 2023, all’1% nel 2024 e fino all’1,2% nel 2024. L’economia italiana, ha scritto Fitch “ha registrato una performance migliore nel primo trimestre del 2023 con una parziale ripresa dei consumi dopo il forte calo del quarto trimestre del 2022 anno; l’Italia è stata l’unica delle quattro grandi economie dell’eurozona in cui i consumi sono cresciuti trimestre su trimestre”.