“Forbes”: “Gazprom” al primo posto nella classifica dei maggiori investitori russi

Nel 2024 la crescita dell’economia russa non dovrà essere inferiore del 4 per cento

I ceo di "Rosneft", Igor Sechin (a sinistra), e di "Gazprom", Aleksej Miller, al summit dei BRICS

Il gigante dell’industria gaspetrolifera russa “Gazprom” si è classificato al primo posto nella lista della rivista “Forbes” delle società russe con i “maggiori investimenti nel Paese nel 2023″. Il volume dell’investimento di “Gazprom” nel 2023 è stato pari a 2.500 miliardi di rubli (circa 25 miliardi di dollari). Al secondo posto nella prestigiosa lista della rivista “Forbes” si trova il maggiore produttore petrolifero della Russia, la compagnia “Rosneft”, con 1.300 miliardi di rubli (circa 13 miliardi di dollari) di investimenti. A chiudere la trojka dei maggiori investitori ci sono le ferrovie dello Stato “RZhD”, che nel 2023 hanno investito nello sviluppo delle reti ferroviarie e nelle rispettive infrastrutture della Russia 1.260 miliardi di rubli (circa 12 miliardi di dollari), il risultato più alto dalla fondazione dell’azienda nel 2003.

Inoltre le dieci maggiori società includono anche il gruppo che si occupa dell’industria nucleare “Atomenergoprom”, la società che gestisce le reti elettriche “Rosseti”, la società per il trasporto di petrolio “Transneft” e altre. Secondo “Forbes”, l’investimento totale di 70 maggiori società russe, incluse nella classifica è aumentato nel 2023 del 25%, a 12.060 miliardi di rubli (circa 120 miliardi di dollari).

Gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali fanno di tutto per frenare lo sviluppo economico della Russia, che nel 2024 non dovrà essere inferiore del 4 per cento. Nei giorni scorsi l’ufficio del Tesoro degli USA per il controllo degli asset stranieri (OFAC) ha annunciato nuove sanzioni nei confronti della Russia nel quadro degli sforzi per bloccare ulteriormente l’accesso di Mosca al sistema finanziario internazionale. In questo contesto la Russia e i suoi partner dei BRICS accelerano la messa in funzione di un sistema proprio di transazioni internazionali al quale potranno aderire molti Paesi del Sud Globale.