Francia, Michel Barnier è il nuovo premier

Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato Michel Barnier come nuovo premier.

“Il presidente della Repubblica ha nominato Michel Barnier primo ministro incaricandolo di costituire un governo di unità al servizio del paese e dei francesi”, si legge in un comunicato dell’Eliseo. “Questa nomina arriva dopo un ciclo di consultazioni senza precedenti durante le quali, in conformità con il suo dovere costituzionale, il Presidente si è assicurato che il Primo Ministro e il governo che verrà soddisfino le condizioni per essere il più stabile possibile e si diano la possibilità di riunire il maggior numero di persone possibile”.

Classe 1951, Barnier è un esponente della destra neogollista attualmente nel movimento Les Republicans (LR). Politico di grande esperienza sia in Francia, dove è stato più volte ministro, che a livello comunitario, dove è stato commissario UE e capo negoziatore per la Brexit.

Ora succede a Gabriel Attal dopo 50 giorni di empasse seguito alle elezioni politiche. Attal, 34 anni, era stato il più giovane premier della storia della Repubblica francese, Barnier è il più anziano con i suoi 73 anni.

In Francia la nomina del primo ministro spetta al presidente, quindi Barnier è già in carica e non ha bisogno di un voto di fiducia, anche se, per consuetudine, il premier quando entra in carica solitamente chiede la fiducia con un discorso all’Assemblea Nazionale in cui espone i suoi programmi.

Durissima è stata la reazione Jean-Luc Mélenchon, leader de La France Insoumise: “Barnier non viene dal Nuovo Fronte Popolare che ha vinto le elezioni, ma da un partito che ha preso meno voti di tutti. L’elezione è stata rubata”. Dall’estremo opposto dell’Assemblea, ovvero dal Rassemblement Narionale fanno sapere che Barnier è un “fossile della politica”, anche se Jordan Bardella ha assicurato che “giudicherà il discorso di politica generale”, ovvero le parole che Barnier pronuncerà davanti all’Assemblea.