Dagli innocui disegni ultra realistici dei gattini e delle fanciulle, creati dall’intelligenza artificiale, all’elaborazione degli scenari militari più sofisticati. Chi l’avrebbe mai dubitato che la potenza dei super computer con dentro l’IA sarà immediatamente messa al servizio delle forze armate. Probabilmente molti Paesi lo stanno sperimentando, ma a annunciarlo apertamente per prima è stata la Francia, che ha già lanciato l’Agenzia ministeriale per l’Intelligenza artificiale della difesa (AMIAD). Come ha annunciato in un’intervista rilasciata al quotidiano “Les Echos” il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu, “la nuova agenzia sarà subordinata direttamente al ministro e dovrà concettualizzare e fabbricare l’intelligenza artificiale nei grandi programmi militari, attuali come futuri”.
Entro il 2026, l’Agenzia “dovrà impiegare 300 ingegneri, ricercatori, dottorandi civili e miliari”, ha detto il ministro, secondo cui “un polo di ricerca sarà stabilito a Palaiseau, sul sito della Scuola Politecnica (École Polyechnique), un terreno di 200 ettari a su di Parigi, mentre un polo tecnico sarà situato a Bruz, nei pressi di Rennes, sul sito specializzato nella gestione dell’informazione e il cyber della Direzione generale dell’armamento”.
I piani che prevedono l’uso dell’intelligenza artificiale per scopi militari non può non preoccupare l’opinione pubblica internazionale, anche se era più che prevedibile. Sarà uno dei temi centrale della presidenza della Serbia, che per i prossimi tre anni sarà alla guida della Global Partnership on Artificial Intelligence (GPAI). Il presidente serbo, Aleksandar Vucić, ha definito la decisione “una magnifica notizia” per il Paese balcanico. “È difficile sottolineare quanto ciò sia importante per il nostro Paese in termini di presenza nello sviluppo globale dell’intelligenza artificiale”, ha sottolineato Vucic. GPAI è un’iniziativa internazionale, destinata a promuovere lo sviluppo e l’uso responsabile e incentrato sull’uomo dell’intelligenza artificiale. Paradossalmente la Global Partnership on Artificial Intelligence è nata su iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron che ora mette il fenomeno dell’IA al servizio dei militari. La Serbia è stata ammessa al GPAI nel 2022. Attualmente il Partenariato è composto di 29 Paesi, tra cui Francia, Canada, Stati Uniti e India. Nel 2023 il vertice del GPAI si è svolto in India, mentre nel 2024 sarà la Serbia a ospitare il prossimo vertice a Belgrado.