L’esponente del partito Rassemblement National denuncia le oscure intese tra i repubblicani e i “macroniani”, che avvengono alle spalle degli elettori Républicains
Marine Le Pen, ex leader del Rassemblement National (RN), ha promesso al popolo francese un “Governo di unità nazionale”, in caso di vittoria del RN alle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. In un discorso, pronunciato a una conferenza del movimento che si è tenuta nel feudo di Hénin-Beaumont, nel Nord Pas-de-Calais, Le Pen ha evocato una “grande speranza per decine di milioni di francesi”.
Secondo Le Pen “il vero tema centrale delle elezioni politiche anticipate francesi è la lotta contro una estrema sinistra radicale e violenta che oltraggia le libertà individuali e pubbliche”. Le Pen ha criticato molto duramente “tutte le idee folli e gli eccessi che caratterizzano i suoi oppositori politici della gauche” (sinistra).
Le Pen, che per molti anni aveva guidato il Rassemblement National, ha ceduto le redini del partito al suo delfino di origini italiane, Jordan Bardella. A meno di tre settimane dal voto cruciale i sondaggi d’opinione confermano la crescente popolarità del RN tra gli elettori.
L’esponente del Rassemblement National ha chiesto “una grande commissione di verifica dei conti della nazione”, sostenendo che “la situazione non è una fatalità, ma la conseguenza di scelte politiche che sono state fatte da una trentina di anni”. E infine Marine Le Pen ha denunciato una presunta “alleanza generale” dei repubblicani con i macroniani. “È una vere vergogna”, ha dichiarato Le Pen, secondo cui “tutto questo avviene alle spalle degli elettori Républicains”.