Francia. La destra moderata continuerà a controllare il Senato

Le elezioni politiche domenica in Francia per il rinnovo della metà del Senato hanno permesso ai partiti della destra di continuare a controllare la Camera alta del Parlamento della Cinquième République (Quinta Repubblica). Alla votazione indiretta hanno partecipato personalità elette per designare 170 nuovi senatori sui 378 totali che rappresentano i dipartimenti, distretti amministrativi basici in Francia.

Gli elettori hanno confermato più che espressamente la propria fiducia alla destra moderata di Les Républicains, che dai 145 seggi al Senato sono saliti a 151 seggi, mentre gli alleati centristi hanno aumentato la propria presenza alla Camera alta da 57 a 77 seggi.

Il rinnovo del Senato avviene in Francia ogni tre anni. La procedura si basa sul suffragio “indiretto”: vale a dire che al voto possono partecipare i cosiddetti “grandi elettori” costituiti da amministratori locali: consiglieri comunali, dipartimentali e regionali.

I partiti della destra francese riescono a mantenere la maggioranza in Senato dall’inizio della Quinta Repubblica, ovvero sin dal 1958, con una sola eccezione, quando per tre anni nel periodo compreso tra il 2011 w il 2014 il Senato era stato controllato dalla maggioranza socialista.

Il ruolo del Senato in Francia è fondamentale per la definizione della linea strategica del Parlamento in generale nei confronti del Governo. Il 19 giugno del 2022 Emmanuel Macron aveva perso la maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale (la Camera bassa del Parlamento). Come hanno scritto i media francesi “Macron ha bisogno della destra moderata dei Les Républicains per poter ‘racimolare’ una maggioranza all’Assemblea nazionale”.