Francia: media, Macron vuole nominare un premier entro 48 ore

Luc Rémont: “È un inferno investire in Francia”

Luc Rémont

Secondo le indiscrezioni che trapelano dall’Eliseo, citate dai giornali, il presidente francese, Emmanuel Macron, “vuole nominare un nuovo primo ministro entro 48 ore”, ovvero entro il “venerdì nero” del 13 dicembre. Come hanno riferito al quotidiano francese “Le Parisien” alcuni partecipanti all’incontro a porte chiuse che si è tenuto martedì, 10 dicembre, all’Eliseo tra il capo dello Stato e gli esponenti dei principali partiti politici. La “France Insoumise”, la formazione radicale di sinistra, e il “Rassemblement National” di Marine Le Pen non erano invitati all’incontro, e questa gaffe potrà portare a non pochi problemi durante la formazione del nuovo esecutivo francese.

“Siamo venuti a dirgli che vogliamo un primo ministro di sinistra”, ha dichiarato ai giornalisti dopo la riunione il segretario del Partito socialista, Olivier Faure. Intanto, il leader de la “France Insoumise”, Jean-Luc Melenchon, ha messo in guardia l’alleanza parlamentare della sinistra, unitasi nel “Nuovo Fronte popolare”: “Chi pensa di poter vincere un solo seggio senza di noi?”, ha detto Melenchon, secondo il quale “i nostri alleati hanno paura. Per noi è il contrario. Non abbiamo paura di essere in un momento storico”.

Intanto si rafforza il coro di voci critiche riguardo alle politiche economico dell’Eliseo. Durante un incontro organizzato a Parigi dall’Unione francese dell’elettricità (UFE) il presidente del gruppo energetico francese EDF, Luc Rémont (nella foto), ha dichiarato che “investire in Francia è un inferno per ragioni regolamentari e non solo”. Rémont ha preso come esempio le difficoltà per collegare un centro dati ad una rete elettrica: “Ci sono tempi amministrativi che sono semplicemente incommensurabili con quello che si vive altrove nel mondo”, ha affermato il presidente di EDF. Patrick Pouyanné, presidente di TotalEnergis, ha detto di essere assolutamente d’accordo con il collega: “Bisogna semplificare il processo, altrimenti rischiamo la perdita di investimenti per molti miliardi di euro”, ha detto.