Papa Francesco: "I soldi delle armi vadano allo sviluppo "
Il presidente brasiliano Lula da Silva è riuscito a lanciare l’Alleanza globale contro la fame e la povertà, incassando 148 adesioni e il sì di 82 Stati, tra questa anche l’Argentina che inizialmente si era dichiarata contraria. Buenos Aires puntualizza che l’adesione all’Alleanza “non implicherà l’adozione di programmi e politiche specifiche” e che in ogni caso seguirà “un approccio guidato dal mercato”. E ancora: “Il tentativo di utilizzare questa agenda multilaterale come strumento per promuovere politiche specifiche entra in tensione con la libertà delle nazioni, con i diritti individuali dei loro membri e persino con l’agenda stessa, che deve essere intesa in un modo che rispetti le politiche e le priorità nazionali”.
Secondo Lula: “È responsabilità di coloro che siedono intorno a questo tavolo affrontare questo flagello che fa vergognare l’umanità. Ecco perché abbiamo fissato il lancio di un’alleanza globale contro la fame e la povertà come obiettivo centrale della presidenza brasiliana al G20. Questa sarà la nostra più grande eredità. Non si tratta solo di fare giustizia, ma è un prerequisito per costruire società più prospere e un mondo pacifico”.
Papa Francesco, in un messaggio inviato al G20 attraverso il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha spinto per “Una visione e una strategia a lungo termine sono necessarie per combattere efficacemente la malnutrizione. L’Alleanza potrebbe iniziare attuando la proposta di lunga data della Santa Sede, che chiede di riorientare i fondi attualmente assegnati alle armi e ad altre spese militari verso un fondo globale progettato per affrontare la fame e promuovere lo sviluppo nei paesi più poveri”. Ha detto ancora Parolin portando la voce del Pontefice: “Quando la speculazione finanziaria manipola il prezzo del cibo, trattandolo come una qualsiasi merce, milioni di persone soffrono e muoiono di fame. Allo stesso tempo, tonnellate di cibo vengono buttate via. Ciò costituisce un vero e proprio scandalo. La fame è criminale; il cibo è un diritto inalienabile”.