"I potenti sono quelli che costruiscono"
“Abbiamo dialogato con la società attraverso il G20 sociale, ce ne andiamo con la lezione che maggiore è l’interazione, maggiori sono i risultati del nostro lavoro”.
Con queste parole Lula da Silva, presidente del Brasile, ha chiuso il G20 di Rio incontrando Cyril Ramaphosa, il presidente del Sudafrica dove si terrà il prossimo vertice, nel 2025. Nel corso del passaggio si testimone Lula ha spiegato che “Il Sudafrica potrà contare sul Brasile per esercitare una presidenza che va oltre le nostre possibilità. Mi viene in mente la frase del leader africano Nelson Mandela che diceva: ‘È molto facile demolire e distruggere, potenti sono coloro che costruiscono’”.
Negli ultimi anni la leadership del G20 è stata assegnata a Paesi in via di sviluppo, dall’Indonesia, all’India, al Brasile e ora toccherà al Sudafrica. Questi Paesi stanno cercando di affermare un diverso punto di visto, più moltipolare e che coinvolge argomenti che interessano la grande maggioranza della popolazione mondiale.
“Partendo da Bali, passando per Nuova Delhi e arrivando a Rio de Janeiro, cerchiamo di promuovere misure che abbiano un impatto concreto sulla vita delle persone”, ha spiegato Lula come riporta O’Globo. Il presidente brasiliano ha poi passato in rassegna gli sforzi compiuti in questo vertice, cioè il lancio di un appello alle riforme per rendere la governance globale più efficace e rappresentativa, una tabella di marcia per rendere le banche multilaterali di sviluppo migliori, più grandi e più efficaci. Quindi il Gruppo di lavoro sull’emancipazione femminile e proposto un diciottesimo Obiettivo di sviluppo sostenibile per promuovere l’uguaglianza razziale. Sono poi stati definiti i principi chiave del commercio e dello sviluppo sostenibile con l’impegno a triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030. Infine sono state approvate strategie per promuovere la cooperazione nell’innovazione aperta contro le asimmetrie nella produzione scientifica e tecnologica e abbiamo deciso di istituire una task force sulla governance dell’intelligenza artificiale nel G20.