Gas, bollette in salita ma Ministro italiano rassicura: stoccaggi al 95%

In Italia l’instabilità del prezzo del gas si tradurrà in un incremento nelle bollette ma non ci sono problemi per quanto riguarda le scorte per affrontare l’inverno.

Il prezzo del gas ad Amsterdam continua il “saliscendi”: il 27 settembre si riavvicinato ai 40 euro ma solo pochi giorni prima aveva sfiorato il massimo in 5 mesi. Hanno influito sulla volatilità dei prezzi fattori come gli scioperi australiani, il taglio delle forniture norvegesi per manutenzione delle infrastrutture e le chiusure negli Stati Uniti oltre ai possibili imprevisti legati alla situazione internazionale.

Non ci sono comunque problemi di scorte, almeno in Italia, come sottolinea il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin: “Siamo in una situazione di stoccaggi del gas oltre il 95%.
C’è una sicurezza quantitativa, ma nessuno può dare certezza sui prezzi del gas – ha spiegato all’ANSA – Abbiamo visto cosa è successo con gli scioperi in Australia e con la necessità della Norveglia di fare manutenzione agli impianti. Non c’è nessuno al mondo che possa dare certezze sul prezzo del metano. Ma possiamo ragionare sul fatto che gas al mondo ce n’è tantissimo”.

Nel frattempo gli italiani avranno rincari sulle bollette di luce e gas negli ultimi mesi del 2023 come annunciato da Davide Tabarelli,  presidente di Nomisma energia, che ha spiegato come per l’elettricità si vada verso 27 centesimi di euro per kWh (+12% ma comunque meno della metà dello stesso periodo del 2022) mentre per il gas verso un +9%.