E' quanto stima l'ONU: il 72% degli edifici residenziali è stato distrutto o gravemente danneggiato
La guerra che Israele conduce nella Striscia di Gaza da ormai 7 mesi sta portando devastazioni senza precedenti. Intere città sono state quasi interamente distrutte, vie di comunicazone e servizi rasi al suolo e, secondo l’ONU, per la ricostruzione serviranno tra i 30 e i 40 miliardi di dollari.
“Le stime del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) per la ricostruzione di tutta la Striscia superano i 30 miliardi di dollari, forse fino a 40 miliardi di dollari. La portata della distruzione è enorme e senza precedenti. Questa è una missione che la comunità internazionale non affrontava dalla Seconda Guerra Mondiale”, ha spiegato Abdallah al-Dardari, direttore dell’ufficio regionale per gli Stati arabi dell’UNDP.
Se la ricostruzione avvenisse “normalmente”, spiega ancora al-Dardari servirebbero decenni per far tornare Gaza com’era prima del 7 ottobre, data in cui Hamas ha attaccato Israele scatenandone la violenta e infinita rappresaglia.
Il popolo palestinese, straziato da lutti, fame, povertà estrema, carenza di ogni tipo di servizio non può aspettare tanto tempo, allora “È importante agire rapidamente per ricollocare le persone in alloggi dignitosi e riportare le loro vite alla normalità dal punto di vista economico, sociale, sanitario ed educativo. Questa è la nostra massima priorità e deve essere raggiunta entro i primi tre anni successivi alla cessazione delle ostilità”, ha spiegato ancora il dirigente dell’UNDP.
A Gaza sono state stimate macerie per 37 milioni di tonnellate, con il 72% di tutti gli edifici residenziali totalmente o parzialmente distrutti. Il bilancio dei morti, secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, sarebbe attorno alle 35.000 unità.