Istituto economico IFO: il 31% delle aziende tedesche ritiene che l'anno prossimo gli affari andranno peggio.
Mentre lunedì pomeriggio (16 dicembre per chi legge) il Parlamento tedesco si prepara per il voto di fiducia al cancelliere Olaf Scholz , si stanno delineando i punti più importanti dei programmi elettorali, che i partiti politici della Germania presenteranno per le elezioni legislative del 23 febbraio prossimo.
Nel suo programma elettorale il Partito socialdemocratico tedesco (SPD) “rifiuta categoricamente la consegna dei missili da crociera Taurus all’Ucraina”. In questi termini l’SPD sostiene la decisione del suo leader e cancelliere, Scholz, di non consegnare i missili Taurus all’Ucraina, perché la Germania e la NATO in generale “non possono diventare esse stesse parti in guerra”. Secondo la bozza del programma elettorale dell’SPD “l’Ucraina deve essere in grado di condurre eventuali negoziati su un piano di pace con la Russia”, si legge nel programma che dovrà essere votato dai membri del partito martedì, 17 dicembre.
Intanto non solo il futuro politico, ma soprattutto quello economico della Germania si vede a tinte fosche: secondo la Corte dei Conti tedesca (Bundesrechnungshof) “nel Paese la grave situazione delle finanze federali porrà un nuovo Governo di fronte a sfide straordinarie e difficili da affrontare”. Indipendentemente dall’esito delle elezioni, il nuovo Governo avrà a disposizione un budget estremamente ristretto: “Le carenze strutturali del passato, che si stanno aggravando, si scontrano con nuovi problemi”, hanno scritto gli analisti della Corte dei Conti nel suo ultimo rapporto, pubblicato 16 dicembre, secondo il quale “i debiti sono cresciuti enormemente e i tassi di interesse sono aumentati, mentre questa situazione lascerà un risicato margine di manovra al nuovo Governo tedesco”. Il debito del Governo federale si avvicina a 1.900 miliardi di euro, mentre nel Paese “mancano concetti convincenti per il finanziamento di importanti questioni future come la difesa e la protezione del clima”.
Stando ai risultati di un recente sondaggio d’opinione, condotto dall’Istituto per la ricerca economica (IFO Institut), solo il 13% delle aziende tedesche ritiene che l’anno prossimo gli affari andranno meglio. Il 31% dei capitani d’industria ritiene invece che la propria situazione peggiorerà mentre la maggioranza, ovvero il 56%, prevede che gli affari non subiranno alcuna variazione.
“Le aziende attualmente non vedono segnali di ripresa economica, dato che l’economia ha già registrato risultati mediocri nel 2024. Questi numeri sono preoccupanti e nessun settore è veramente ottimista riguardo al 2025. Molto lavoro attende il nuovo governo federale”, ha dichiarato Klaus Wohlrabe (nella foto), responsabile dei sondaggi dell’Istituto.