Germania: l’economia in discesa dal PIL agli investimenti e ai consumi

L’economia tedesca ha registrato una contrazione dello 0,1% nel secondo trimestre del 2024 rispetto ai tre mesi precedenti, confermandosi così il “grande malato d’Europa”. Come ha dichiarato Ruth Brand, capo dell’ufficio statistico tedesco Destatis “dopo il leggero aumento dello 0,2%, registrato nel periodo gennaio-marso del 2024, l’economia tedesca si è nuovamente raffreddata in primavera”.

Nel periodo aprile-giugno i dati con il segno “meno” di certo in Germania non sono mancati: i consumi privati sono diminuiti dello 0,2% dopo un leggero aumento all’inizio dell’anno dello 0,3% rispetto al quarto trimestre del 2023. Mentre le previsioni “ufficiali” del Governo tedesco indicano per la Germania una “crescita zero” nel 2024, i dati fondamentali continuano a deludere: gli investimenti fissi lordi sono diminuiti significativamente nel secondo trimestre di quest’anno dopo l’andamento leggermente positivo del trimestre precedente. Corretti per gli effetti dei prezzi, della stagionalità e del calendario, gli investimenti in attrezzature – cioè principalmente in macchinari, attrezzature e veicoli – sono diminuiti del 4,1% rispetto al periodo gennaio-marzo del 2024, ovvero in misura decisamente maggiore rispetto agli investimenti in immobili: il dato è piombato del 2,0 per cento.

Il commercio estero non ha dato alcun impulso positivo: le esportazioni di beni e di servizi corrette per gli effetti di prezzo, stagionali e di calendario sono diminuite dello 0,2% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti.

In questo contesto è a “tinte fosche” l’indice sulla fiducia dei consumatori per il mese di settembre, diffuso martedì 27 settembre, che di colpo si è trovato a quota negativa di -22 punti rispetto ai precedenti -18,4 punti e ben al di sotto delle stime degli economisti (-18), mentre le aspettative degli esportatori, che si sono trovati ter l’incudine e il martello della guerra commerciale UE-Cina, ad agosto sono scese a quota negativa di -4,8 punti, rispetto al -2,2 di luglio.

Infine pesano come macigni sui budget societari gli attacchi informatici, che nel 2023 sono costati alle imprese tedesche la cifra astronomica di 148,2 miliardi di euro. Questo dato è stato diffuso dall’associazione Bitkom, che rappresenta oltre 2.000 imprese digitali in Germania. Nel 2021 le aziende tedesche, che ritenevano gli attacchi informatici una “minaccia alla loro esistenza economica” erano il 9%, nel 2023 – ha evidenziato Bitkom – la quota è salita al 52 per cento.