Germania, nel Braneburgo vittoria SPD ma l’estrema destra tiene

I socialisti ottengono il 30,9% ma la destra di Alternative für Deutschland con il 29,2%

I socialisti dell’SPD tengono nel Brandeburgo, land che rappresenta una roccaforte per il partito di Scholz. Un successo ottenuto senza Scholz, come sottolineano gli analisti, anzi “tenendo lontano” il discusso cancelliere della “coalizione semaforo” dalla campagna elettorale. E’ l’ottava elezione regionale consecutiva dal 1990 che i socialdemocratici vincono.

I risultati finali ufficiali preliminari danno l’SPD e il presidente uscente Dietmar Woidke al 30,9% dei voti, tallonando dall’ormai consolidata estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD) 29,2%. Segue il partito di sinistra radicale guidato da Sahra Wagenknecht (BSW) che ottiene il 13,5 % dei voti e quindi i cristiano democratici della CDU (12,1%). Non superano invece lo sbarramento del 5% i Verdi e Die Linke.

Olaf Scholz ha spiegato che si tratta di “Un grande risultato, molto grande per l’SPD, anche per tutti noi. È fantastico che abbiamo vinto. Sentivo che stava succedendo qualcosa”. In realtà, secondo gli analisti, la popolarità dell’attuale cancellieri non è affatto in ripresa, anzi, a livello nazionale l’SPD sarebbe attorno al 16%, all’incirca la metà di quanto Woidke ha preso nel Brandeburgo.

“Il nostro obiettivo era evitare al nostro Land un marchio marrone (il rimando è alle camicie brune dei nazisti, un chiaro riferimento alle posizioni di AFD, ndr). E siamo lieti che, a quanto sembra dai dati attuali, potrebbe essere così. Dobbiamo avere un po’ di pazienza in ogni caso una cosa è chiara: abbiamo fatto una rimonta che non era mai stata vista”.