ThyssenKrupp taglierà 11 mila posti di lavoro entro il 2030
Dopo aver chiuso l’anno finanziario 2023-2024, registrando una perdita di 1,5 miliardi di euro, il gruppo industriale tedesco, specializzato nella lavorazione dell’acciaio, ThyssenKrupp, ha annunciato un piano di austerità che porterà al taglio di oltre 11.000 posti di lavoro entro il 2030 prevalentemente nella divisione siderurgica, ThyssenKrupp Steel. In precedenza le case dell’auto tedesche Volkswagen e Mercedes avevano annunciato una drastica riduzione del numero del personale.
Secondo un comunicato, diffuso da ThyssenKrupp, “nello stabilimento di Duisburg saranno prodotte solo tra 8,7 e 9 milioni di tonnellate di acciaio invece delle attuali 11,5 milioni di tonnellate”. Oltre alla riduzione dei volumi di produzione a Duisburg è stato deciso di chiudere lo stabilimento siderurgico di Kreuztal-Eichen. Migliaia di lavoratori saranno gettate sul lastrico: nei prossimi cinque anni i costi del personale di ThyssenKrupp Steel dovranno essere ridotti in media del 10 per cento.
“Per posizionarci per il futuro, è necessaria un’ottimizzazione e uno snellimento globale della nostra rete di produzione e dei nostri processi. Siamo consapevoli che questo percorso richiederà molti sacrifici da parte di molte persone, soprattutto perché dovremo tagliare posti di lavoro nei prossimi anni per diventare più competitivi”, ha dichiarato il portavoce del consiglio di amministrazione, Dennis Grimm. L’annuncio ha suscitato aspre proteste dei sindacati tedeschi di categoria, che hanno promesso di organizzare una serie di scioperi e di manifestazioni di massa in tutta la Germania.