Germania: per il presidente Steinmeier sono tante le sfide della transizione energetica

Bisogna organizzare la transizione in modo da evitare sconvolgimenti sociali e da preservare la base industriale

Frank-Walter Steinmeier

La realizzazione dei piani, volti a raggiungere in tempi rapidi la neutralità carbonica, che tra l’altro prevedono il divieto di vendita in Europa a partire dal 2035 di autovetture, dotate di tradizionali motori a combustione interna, rappresenta “un’impresa di ardua fattura”.

In un intervento, pronunciato in occasione del seminario sul clima, organizzato nel campus delle Nazioni Unite di Bonn, il presidente della Germania Frank-Walter Steinmeier (nella foto) ha dichiarato che per fermare i pericolosi cambiamenti climatici “bisogna perseguire un triplice obiettivo: decarbonizzare, preservando però la base industriale e allo stesso tempo organizzare la transizione in modo da evirare sconvolgimenti sociali”.

Invece di proclamare obiettivi azzardati e difficilmente realizzabili, i Paesi industrializzati del mondo devono gettare ponti, che siano ampi e attraversatili da tutti, verso la neutralità climatica. Bisogna armonizzare la tutela del clima con la qualità della vita e la sicurezza sociale”, ha sottolineato il presidente della Bundesrepublik Deutschland, in riferimento ai recenti annunci di licenziamenti di massa in Germania e in molti altri Paesi europei che si sono trovati “nel bel mezzo del processo di transizione verso la neutralità climatica”.

Secondo Steinmeier la “crisi può essere superata solo con la cooperazione internazionale, europea e bilaterale, con uno stretto scambio fra tecnologia e politica”.