Germania, Scholz perde la fiducia, elezioni il 23 febbraio

La verifica parlamentare aveva un esito scontato

Olaf Scholz non ha più la fiducia del Bundestag, in Germania si andrà così a elezioni anticipate a febbraio 2025.

“È la sesta volta che un cancelliere chiede la fiducia in parlamento” aveva spiegato Scholz prendendo la parola in parlamento ricordando che già Willy Brandt, Helmut Kohl e Gerhard Schroeder in passato erano si erano presentati davanti al parlamento sapendo di non avere la maggioranza per andare ad elezioni antipicipate, “e questo è anche il mio obiettivo”.

Ora il cancelliere dovrà recarsi dal presidente Frank-Walter Steinmeier e chiedergli di sciogliere il parlamento e quindi di convocare le elezioni.

Questo governo si era insediato nel 2021 e Scholz era sostenuto dalla cosiddetta maggioranza “semaforo” formata dal suo partito, i Socialdemocratici (SPD), dai Verdi e dai Liberali (FDP). Una maggioranza mai particolarmente compatta che è scoppiata a novembre quando il leader dei Liberali, Christian Lindner, lo aveva rimosso dal ruolo di ministro delle Finanze. Senza i Lberali Scholz non aveva più i numeri per governare.

Il voto sulla fiducia ha visto 207 voti a favore di Scholz, 394 voti contro e 116 astensioni. Queste ultime sono state sei Verdi che hanno scelto la terza opzione per scongiurare che il voto favorevoli di alcuni deputati di AfD potesse far saltare la sfiducia cercata dal cancelliere. Il gruppo di estrema destra, secondo alcuni rumors, avrebbe votato a favore di Scholz per tenere in scacco la politica tedesca ed avere più tempo per preparare la campagna elettorale.

Invece tutto è andato secondo programmi e la Germania andrà al voto il 23 febbraio 2025.