Germania vuole accordi su immigrazione con l’Asia Centrale

La Germania, messa nell’angolo da un’immigrazione ormai impossibile da controllare, vuole concludere accordi con i Paesi che ancora danno retta e rispondono agli appelli di Berlino. In primo luogo si tratta delle repubbliche ex sovietiche dell’Asia Centrale, fortemente intenzionate a sviluppare la cooperazione con l’Unione europea.

Come scrive la stampa tedesca, citando “autorevoli fonti governative”, in occasione della prossima visita del cancelliere, Olaf Scholz, in Uzbekistan e in Kazakstan (15-17 di settembre), la “Germania vuole concludere accordi sul controllo dell’immigrazione con i Governi locali”. Questo spiega perché il cancelliere nel suo viaggio sarà accompagnato dal ministro dell’Interno, Nancy Faeser, e dal rappresentante speciale del Governo federale per gli accordi sulla migrazione, Joachim Stamp.

Dopo una serie di cruenti attacchi e di accoltellamenti in diverse città tedesche, perpetrati dagli islamisti radicali, la polizia tedesca ha denunciato la penuria di finanziamenti e la drammatica “carenza di agenti per il controllo delle frontiere della Germania”.

Il numero degli agenti di polizia in Germania non è assolutamente sufficiente per poter effettuare i previsti controlli alle frontiere, che entreranno in vigore già dal 16 settembre prossimo. Come ha dichiarato il presidente del Sindacato di polizia (GDP), Andreas Rosskopf, “gli agenti stanno già lavorando senza sosta. Inoltre, migliaia di fascicoli su casi di contrabbando giacciono sulle loro scrivanie e non possono essere lavorati a causa della mancanza di personale”.

A causa della situazione migratoria e della relativa protezione delle frontiere, la polizia tedesca avrà bisogno di più forze per essere in grado di effettuare i controlli sia alle frontiere che all’interno del Paese. “Il sovraccarico di lavoro sulla polizia federale aumenta ogni giorno”, ha sottolineato il leader sindacale.

Il problema di finanziamenti “insufficienti” sembra invece non esistere per le forze armate della Germania, che trova nuove e quanto bizzarre applicazioni per le tasse, pagate dai contribuenti tedeschi. Bundeswehr ha annunciato che presto nella base militare di Meßtetten, nel Baden-Wuerttemberg, saranno installati “due grandi e potenti telescopi per una migliore sorveglianza dello spazio”. I due telescopi consentiranno ai militari tedeschi di osservare gli oggetti nello spazio: “La Bundeswehr continua a espandere le sue attività e capacità con l’obiettivo di ottenere una sorveglianza dello spazio più completa possibile”, ha dichiarato ai media tedeschi un portavoce delle forze armate della Germania.