Il neo premier Shigeru Ishiba ha sciolto le camere il 9 ottobre
Come ampiamente anticipato, il 9 ottobre Shigeru Ishiba ha sciolto la camera bassa del parlamento giapponese indicendo le elezioni per il 27 ottobre. La campagna elettorale lampo inizierà il 15 ottobre.
Ishiba è diventato primo ministro solo il 1 ottobre, dopo aver vinto le elezioni interne al Partito liberaldemocratico (PLD) che governa il Giappone quasi ininterrottamente dagli anni ’70. Il suo obiettivo, secondo gli analisti, è sfruttare al massimo il consenso attorno alla sua persona per legittimare la sua posizione. A questo si aggiunge la necessità di ridare credibilità al partito, recentemente colpito dagli scandali che hanno portato alle dimissioni dell’ormai ex premier Fumio Kishida.
Ishiba, 67 anni, ha spiegato che “è importante che il governo ottenga la fiducia degli elettori”. Il suo programma, oltre a far superare al partito il travagliato periodo degli scandali, punta a rinforzare sicurezza e difesa, in un’ottica che lo vede da una parte critico verso gli Stati uniti – vorrebbe rapporti “più equilibrati” pur non mettendo in discussione l’alleanza – mentre dall’altra ha più volte detto di voler sostenere la nascita di una Nato asiatica.
Si andrà così alle votazioni per eleggere i 465 membri della camera bassa, 289 dei quali sono eletti nei collegi uninominali e 176 tramite rappresentanza proporzionale. Il mandato sarà di quattro anni mentre per la camera alta si vota ogni tre anni eleggendo a ogni tornata metà dei rappresentanti. Con PLD si schiera anche il partito di ispirazione buddista Komeito mentre l’opposizione è rappresentata dal Partito democratico costituzionale (PCD). Secondo un recente sondaggio di Nikkei-TV Tokyo riportato da Askanews il tasso di approvazione del governo di Ishiba è del 51%, il più basso tra i governi degli ultimi 20 anni, il 37% invece lo disapprova esplicitamente. Il Partito democratico costituzionale secondo il sondaggio avrebbe un sostegno del 15%, in crescita ma ancora lontano dal costituire una minaccia per il PLD.