Gran Bretagna, il 4 luglio le elezioni: Starmer super favorito

Giovedì 4 luglio in Gran Bretagna si vota per le elezioni legislative. Dopo 14 anni di dominio incontrastato sulla vita politica britannica i conservatori dovrebbero cedere ai laburisti di Keir Starmer, dato nettamente favorito da ogni sondaggio.

Il Labour si attende una vittoria schiacciante e una grandissima maggioranza per governare il Paese archiviando le posizioni radicali di Jeremy Corbyn, duramente sconfitte nel voto del 2019, e riportando il Labour su posizioni più riformiste. Secondo i media britannici Starmer starebbe già lavorando alla sua squadra di governo anche se il primo ministro uscente, Rishi Sunak, si è rifiutato di dichiarare la resa anzi tempo spiegando di non essere rassegnato alla sconfitta. Inizialmente sembrava che Sunak dovesse anche guardarsi alle spalle visto il ritorno a sorpresa di Nigel Farage con il suo Reform, ma lo scandalo legato ad alcune dichiarazioni razziste sembra aver ridimensionato la portata del partito di Farge che comunque potrebbe “disturbare” Sunak in alcuni seggi.

I sondaggi nelle ultime settimane hanno detto praticamente sempre la stessa cosa: il Labour sarebbe quotato attorno al 40% dei voti, i Tory al 20%. Sono 50 milioni i britannici aventi diritto al voto: il sistema elettoral è un  maggioritario secco a turno unico con 650 collegi uninominali che assegnano altrettanti seggi, che si ottengono con la maggioranza relativa dei voti, alla Camera dei Comuni mentre i componenti della Camera dei lord non sono eletti. Si vota nelle quattro nazioni che compongono il Regno Unito: Inghilterra (543 seggi),  Scozia (57),  Galles (32) e Irlanda del Nord (18).