Gran Bretagna, Keir Starmer ha già scelto i ministri del governo Labour

La sinistra torna a guidare il Paese dopo 14 anni di discusso dominio dei Tory

Rachel Reeves e David Lammy

Il Regno Unito ha scelto senza esitare per il cambiamento e ha accordato al partito laburista di Keir Starmer, che sarà il nuovo primo ministro, una maggioranza schiacciante con  412 seggi in Parlamento (ne bastavano 326  per la maggioranza) contro i 121 dei conservatori del premier uscente Rishi Sunak.

Già il 5 luglio, il giorno dopo il voto, Starmer ha ricevuto da Re Carlo III l’incarico di formare un nuovo Governo che sarà, come annunciato dallo stesso Starmer nel suo prmo discorso al 10 di Downing Street “moderato e stabile, un governo di tutti”.

E il neo eletto primo ministro non ha perso tempo presentando subito la sua squadra di governo.  Rachel Reeves sarà la prima donna “cancelliera dello Scacchiere,” titolo che corrisponde al ministero delle Finanze e del Tesoro, è la prima volta nella storia del Regno unito che questo cruciale ruolo è ricoperto da una donna. Angela Rayner sarà vice-premier e ministro dell’Edilizia, agli Esteri ci sarà David Lammy (che ha subito chiesto il cessate il fuoco a Gaza) mentre all’Interno c’è  Yvette Cooper (già responsabile della sanità con il governo Blair).
Per lo strategico ruolo di consigliere del Primo Ministro è stato scelto Pat McFadden, scozzese ed europeista.

All’Energia e alla transizione verde ecco Ed Miliband, ex leder dei laburisti dal 2010 al 2015, e alla Sanità il 41 enne Wes Streeting.  Alla Difesa c’è il veterano John Healey, 65 enne già parte del governo Blair e nei governi ombra di Miliband e Corbyn.

Completano la squadra Shabana Mahmood come ministo della Giustizia, Bridget Philipson all’Istruzione, Jonathan Reynolds al commercio, Liz Kendall al Lavoro, Lisa Nandy alla cultura, Louise Haigh ai Trasporti e Peter Kyle alla Scienza.