Gran Bretagna, Sunak ha convocato le elezioni, saranno il 4 luglio

A sorpresa, il primo ministro britannico, Rishi Sunak, ha convocato le elezioni che si terranno il 4 luglio 2024.

Sunak ha deciso di anticipare le consultazioni a 6 mesi prima della scadenza della legislatura. Tra i motivi di questa mossa a sorpresa ci sono l’economia in ripresa, con l’inflazione in calo, ma anche la volontà di giocare d’anticipo relativamente a possibili rischi che potrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi.  “Uno dei fattori chiave della decisione  secondo chi conosce il modo di ragionare di Downing Street – osserva il Telegraph – è che una serie di grandi impegni, tra cui un aumento della spesa per la difesa, il pacchetto di risarcimenti di 10 miliardi di sterline (11,7 miliardi di euro) per le vittime dello scandalo del sangue infetto e di quello delle Poste, avrebbero impedito qualsiasi taglio fiscale nel bilancio d’autunno”. Oggi invece Sunak può contare sul “drastico calo dell’inflazione, il ritorno alla crescita economica, il calo della migrazione netta e il programma di deportazione in Ruanda che è diventato legge”, scrive ancora il quotidiano londinese.

I fatti però dicono che i Laburisti sono in netto vantaggio, di 20 punti percentuale secondo i sondaggi e Keir Starmer è il favorito nella corsa che determinerà il prossimo inquilino del 10 di Downing Street. “È giunto il tempo di cambiare in meglio”, ha detto Starmer spiegando che “i conservatori hanno lasciato il nostro Paese insicuro”. Dopo 14 anni a guida Tory l’opposizione non vede l’ora di sottoporsi al giudizio popolare: “sono il momento che il paese stava aspettando, un’opportunità per garantire un futuro migliore”.

Sunak ha invece spiegato di “Avere un piano. Nelle prossime settimane mi batterò per ogni voto e convincerò gli elettori del fatto che solo un governo guidato da me può garantire la stabilità economica e riportare in alto il nostro paese”.

Attualmente i sondaggi danno il Partito laburista è in testa con circa il 45 % delle preferenze mentre il Partito conservatore si attesterebbe attorno al 25% mentre Reform UK, una formazione definita “populista” sarebbe attorno al 12%.