Il direttore dell’AIEA: “Abbiamo proposte per mantenere sicurezza della centrale nucleare di Kursk”
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha ispezionato personalmente la centrale nucleare russa “Kurskaja AES” che si trova nella città di Kurchatov. Prima di arrivare alla centrale Grossi aveva scritto sul sito della sua Agenzia che la “sicurezza di tutte le centrali nucleari è di fondamentale importanza e, per questo motivo, Grossi ha deciso di guidare personalmente la missione diretta alla centrale nucleare di Kursk nella Federazione Russa”.
Subito dopo l’arrivo nella città di Kurchatov, Grossi ha ringraziato il presidente russo, Vladimir Putin, per averlo invitato alla centrale nucleare di Kursk dove una delegazione dell’AIEA ha valutato la situazione in seguito all’incursione ucraina nella regione russa iniziata lo scorso 6 agosto. Durante la sua visita alla centrale, Grossi davanti alle telecamere ha chiesto di esprimere la sua “gratitudine al capo dello Stato russo per l’invito ricevuto a visitare la centrale nucleare in condizioni così straordinarie”.
“La mia visita – ha detto Grossi dopo aver visitato tutte le zone più importanti della centrale russa – è legata al fatto che nell’immediata vicinanza alla centrale sono in corso i combattimenti. Qui esiste il pericolo di un incidente nucleare”.
Durante i colloqui con i vertici dell’agenzia statale russa “Rosenergoatom”, l’operatore delle centrali nucleari della Russia, Grossi ha dichiarato che l’AIEA “può proporre una serie di passi e misure per mantenere il regime di sicurezza nucleare presso la centrale nucleare di Kursk”.
“La centrale nucleare di Kursk è un impianto nucleare che si trova sul territorio della Federazione Russa, è sotto il controllo della Federazione Russa ed è attualmente operativo. Noi, come rappresentanti dell’AIEA, possiamo proporre una serie di passaggi e misure tecniche, volte a mantenere il regime di sicurezza nucleare”, ha dichiarato Grossi, secondo cui “l’AIEA ha un processo consolidato di cooperazione e interazione con i servizi e i rappresentanti di Rosatom, delle Forze armate russe, dei servizi di sicurezza e del ministero degli Esteri. Insieme a tutti questi partecipanti, stiamo discutendo su cosa si può fare per prevenire gli incidenti da radiazioni nell’impianto, ma alla fine la regola è molto semplice: non attaccare la centrale nucleare”.
Dall’inizio dell’invasione ucraina nel territorio russo la centrale nucleare di Kursk è stata più volte attaccata dai droni imbottiti di esplosivi. Il presidente Putin ha dichiarato, che l’occupazione della centrale di Kursk è uno dei principali obiettivi dell’operazione militare ucraina in Russia.