Guerra civile in Yemen. Al via un percorso di pace

Si è acceso un lumicino di speranza di pace e stabilità per lo Yemen dopo l’annuncio che si sono conclusi con successo i segretissimi colloqui di cinque giorni tra l’Arabia Saudita e i ribelli Houthi, una delle parti belligeranti nella sanguinosa guerra in corso in Yemen da quasi un decennio.
Le fonti ufficiali saudite e la televisione Al-Masirah, controllata dal governo yemenita filo-iraniano basato a Sanaa, hanno simultaneamente dichiarato che i colloqui erano stati “seri e positivi”. Le trattative sono state mediate da un esponente del Governo dell’Oman, Paese impegnato nel facilitare le trattative tra le parti. La situazione è talmente delicata che né il governo yemenita di Sanaa né le autorità saudite hanno voluto andare nei dettagli degli argomenti affrontati durante gli incontri, i primi da quando la sanguinosa guerra civile in Yemen assunse dimensioni internazionali.
Dal 2014 in Yemen è in corso il conflitto fra i ribelli Houthi, gruppo armato originario del nord del Paese a maggioranza sciita, sostenuto da Teheran, e il governo centrale. La situazione è stata ulteriormente aggravata dall’emersione nel conflitto armato – dopo la cosiddetta “Primavera araba” – di gruppi jihadisti legati ad Al-Qaeda e allo Stato Islamico.
Nel marzo del 2022 (l’ultimo dato disponibile) il Centro yemenita per la tutela dei diritti umani ha stimato il numero delle vittime del conflitto in 46.262 persone. Sono state distrutte 590.069 case, 1.612 moschee, 410 ospedali e 1.214 scuole.
Una fragile tregua raggiunta all’inizio dell’anno scorso e scaduta ad ottobre 2022, ha slegato le mani ai ribelli Houthi, che hanno subito aumentato gli attacchi con razzi e droni kamikaze contro le infrastrutture di Yemen e di Riyad, ma soprattutto contro la coalizione militare araba, guidata dall’Arabia Saudita.
Gli osservatori internazionali hanno sottolineato che “è stata la prima volta che un gruppo di ribelli Houthi viene invitato per i colloqui a Riyad”. Ciò significa che il Regno Saudita sta lavorando molto seriamente per trovare una via d’uscita dal conflitto civile in Yemen.