L’escalation di violenza ad Haiti ha portato il Governo a dichiarare lo stato di emergenza domenica 3 marzo.
Ecco quanto si legge nel decreto firmato dal ministro dell’Economia Patrick Michel Boivert (che sostituisce il primo ministro Ariel Henry, in Kenya al momento degli scontri): “Considerato il deterioramento della situazione della sicurezza, in particolare nell’area metropolitana di Port-au-Prince, caratterizzata da atti criminali sempre più violenti perpetrati da bande armate, che causano sfollamenti massicci della popolazione e consistono in particolare in rapimenti e omicidi di cittadini pacifici, violenze contro donne e bambini, saccheggi e furti di proprietà pubbliche e private. Il Governo della Repubblica, facendo riferimento al decreto del 3 marzo 2024 che dichiara lo stato di emergenza in tutto il Dipartimento Ovest per un periodo rinnovabile di settantadue ore, e al fine di ristabilire l’ordine e prendere le misure appropriate per riprendere il controllo della situazione, decreta un coprifuoco in tutto questo territorio tra le sei di sera e le cinque del mattino di lunedì 4, martedì 5, mercoledì 6 e questa domenica 3 marzo 2024 dalle otto di sera alle cinque del mattino”.
La lotta tra le gang sta tenendo sotto scacco la vita civile e politica nella porzione orientale dell’isola Hispaniola, nel Mar dei Caraibi. Il picco della violenza è avvenuto sabato 2 marzo quando bande armate hanno assaltato le due più grandi prigioni del Paese, causando morti e feriti tra la polizia e il personale carcerario e favorendo l’evasione di circa 4000 prigionieri.
Jimmy Cherizier, ex ufficiale di polizia, e leader di una delle gang che imperversano nel Paese, ha invitato altri gruppi criminali a fare fronte comune per rovesciare e a rovesciare il governo di Ariel Henry, in queste ore in Kenya per firmare un accordo per l’invio di una missione militare Onu che aiuti a ristabilire l’ordine mentre le bande controllano ormai, seocndo gli analisti, l’80% del Paese.