La Repubblica Dominicana ha annunciato la riapertura, seppur parziale, della frontiera con Haiti. I due Paesi si dividono l’isola Hispaniola, nel Mar dei Caraibi, e Haiti, il Paese più povero d’America, ha come partner economico essenziale proprio i vicini della Repubblica Dominicana.
Il confine era stato chiuso lo scorso 15 settembre per una disputa legata a un canale in territorio haitiano che preleva acqua dal Masacre, il fiume che scorre lungo il confine. Un fatto che andava a creare ulteriori problemi a Port-au-Prince, alle prese con una vera e propria crisi umanitaria legata all’instabilità politica. Il Paese è dominato da gang violente e a inizio ottobre è stato inviato sul posto, con il benestare dell’ONU, un contingente internazionale per dare aiuto alle forze di polizia contro le bande armate.
La riapertura della frontiera permette quantomeno di ripristinare gli scambi ma i confini, come fanno sapere le autorità dominicane saranno sotto “stretto controllo militare”.
“Rafforzeremo la militarizzazione della frontiera per rendere ancora più difficile l’accesso al nostro territorio per i membri delle gang in fuga dalla forza multinazionale”, ha spiegato il portavoce del governo dominicano, Homero Figueroa, secondo quanto riportato dall’ANSA, Figueroa ha anche annunciato “corridoi commerciali provvisori con rigide misure di controllo militare e registrazione biometrica con l’obiettivo di facilitare il commercio di prodotti dominicani essenziali come cibo e medicine, soprattutto per i bambini”.