Il colosso cinese di elettronica e di telecomunicazioni Huawei, una spina nel fianco di Washington che lo accusa di spionaggio, ha presentato una tecnologia rivoluzionaria per la trasmissioni ultra veloce dei dati a distanze corte i cui paramenti superano di gran lunga quelli dei “classici” Wi-Fi e Bluetooth.
L’innovazione cinese combina in un unico prodotto i vantaggi di entrambi gli standard, ma supera notevolmente tutti i rispettivi benchmark. NearLink è sei volte più veloce e ha una latenza ridotta a 1/30esimo di millisecondo, pur vantando i consumi elettrici ridotti del 60%. Secondo Huawei il nuovo standard garantisce l’altissima qualità del segnale, definito “anti-interferenza” grazie a una stabilità migliorata +7dB, che ha un’area di copertura raddoppiata e un numero di dispositivi connessi simultaneamente 10 volte superiore rispetto agli standard tradizionali.
Per il momento la nuova tecnologia, nota anche come StarLight, è disponibile unicamente sugli smartphone della serie Huawei Mate 60 Pro, sui tablet MatePad Pro 13.2 e sugli auricolari di tipo in-ear FreeBuds Pro 3, in quanto necessita di una misteriosa “componente hardware” apposita, che potrebbe essere il nuovo chip Kirin 9000s che equipaggia l’“ammiraglia” dell’intera linea dei gadget, firmata Huawei.
Il processore Kirin 9000S è realizzato dall’azienda cinese SMIC con la tecnologia a 7 nanometri, e rappresenta un messaggio politico cinese a Washington, che aveva introdotto delle limitazioni drastiche all’export verso la Cina delle tecnologie avanzate, volute dalla Casa Bianca per bloccare il progresso cinese nell’industria strategica dei chip.