Nel periodo 2024-2028 gli investimenti saliranno dai 33 miliardi ai 42 miliardi di euro
Il gruppo tedesco per l’energia E.on è andato d’incontro alle esigenze delle autorità europee e ha annunciato l’intenzione di aumentare di 9 miliardi di euro l’investimento nella transizione energetica in Europa. Nel periodo compreso tra il 2024 e il 2028 il gigante dell’energia investirà nelle tecnologie sostenibili 42 miliardi e non 33 miliardi di euro come era stato previsto da un programma precedente. In un comunicato stampa E.on ha sottolineato che per il gruppo l’obiettivo è “investire in un sistema energetico sicuro, competitivo e sostenibile”.
In primo luogo sarà lanciata una maxi operazione di ammodernamento tecnologico delle reti esistenti per la trasmissione di energia e nella costruzione delle infrastrutture nuove. L’investimento sarà pari a 34 miliardi di euro di cui più di 25 miliardi saranno stanziati per la Germania. “Ciò di cui l’Europa avrà bisogno negli anni a venire è un’infrastruttura energetica intelligente per un’energia sostenibile, sicura e conveniente”, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine Zeitung “ l’amministratore delegato di E.on, Leonhard Birnbaum, secondo cui “la società è concentrata sulla realizzazione di questo programma ambizioso”.
Per poter raggiungere tutti gli obiettivi fissati dalla Commissione europea, bisogna investire in modo massiccio per soddisfare la domanda delle nuove infrastrutture energetiche. Nel 2023 gli utili di E.on prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti (Ebitda) sono cresciuti su base annua del 16% per salire a 9,4 miliardi di euro, mentre l’utile netto l’anno scorso ha registrato un incremento del 12% fino a 3,1 miliardi di euro. Per il 2024, ha detto infine Birnbaum il gruppo prevede un Ebitda rettificato tra gli 8,8 e i 9 miliardi di euro, mentre entro il 2028 gli utili consolidati rettificati dovrebbero salire a oltre 11 miliardi di euro.