Il Niger, ultimo tra i Paesi del Sahel ad essere stato teatro di un colpo di stato, continua il suo processo di separazione dalla Francia. Il regime militare al potere in Niger ha bandito “gli aerei francesi” dal suo spazio aereo.
Lo spiega l’Agenzia per la sicurezza della navigazione aerea in Africa e Madagascar (ASECNA) che specifica che “lo spazio aereo del Niger è aperto a tutti i voli commerciali nazionali e internazionali, ad eccezione degli aerei francesi o noleggiati dalla Francia, compresi quelli di Air France”. Il Niger aveva riaperto il proprio spazio areo solo il 4 settembre dopo un mese di chiusura in seguito ai disordini interni e per il timore di interventi dei Paesi vicini che intendevano ripristinare al potere il presidente eletto Mohamed Bazoum.
Intanto, domenica 24 settembre, il presidente francese Emmanuel Macron aveva annunciato in un’intervista televisiva il ritro dei militari francesi, un contingente di 1.500 uomini, dal Niger rispondeno alle richieste dei golpisti e dell’ambasciatore la cui immunità non era più garantita. “La Françafrique non esiste più – ha spiegato Macron – quando c’è un colpo di Stato non interveniamo”.